Natale, Santo Stefano, Capodanno, Pasqua, Primo Maggio e Ferragosto sono le maggiori festività italiane. Per questo motivo Fratelli d’Italia ha presentato un disegno di legge per “blindare” queste feste e consentire ai 750mila lavoratori dei centri commerciali e della grande distribuzione di trascorrere a casa le feste. Sul punto è intervenuto anche il vicedirettore dei direttori dei centri commerciali, Gaetano Graziano.
“In merito alla proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia, che prevede la chiusura obbligatoria dei centri commerciali durante sei festività nazionali, seppur il tema credo meriti un ampio dibattito, ritengo che non sia una priorità per il governo in questo momento. La maggior parte dei negozi dei grandi centri è già chiusa durante le festività principali come Natale, Pasqua, Capodanno e Santo Stefano. La proposta riguarderebbe solo Ferragosto e il Primo Maggio e il suo impatto sarebbe limitato, senza risolvere le vere problematiche del settore.
L’attenzione del governo deve concentrarsi, invece, su questioni urgenti per il commercio, come il sostegno al commercio fisico, che sta affrontando una crescente concorrenza dalle piattaforme online. È essenziale che il governo adotti politiche concrete per garantire pari opportunità e supportare il commercio locale, evitando che il settore tradizionale venga sopraffatto dall’e-commerce”.