Effetti collaterali e controindicazioni dei farmaci antinfiammatori

I farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS) .

Il problema dei tradizionali farmaci antinfiammatori come ilVoltaren, il Brufen e il Synpiex, detti anche  farmaci antinfiammatori non steroidei , è che essi inibiscono degli enzimi ( COX-2 che il COX-1) con grave rischio di generare  effetti collaterali. Perciò la ricerca farmacologica ha messo a punto negli ultimi anni farmaci che inibiscono selettivamente solo il COX-2,  una nuova classe di antinfìammatori a cui appartengono farmaci come il Celebrex, il Bextra e il Vioxx.

Ma anche questi si sono rivelati molto pericolosi. Non solo si sono evidenziati gli stessi disturbi

gastrointestinali che si volevano scongiurati, ma anche problemi cardiovascolarirenali. Inoltre sono stati segnalati dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) problemi divisione anormale e offuscamento in più di duecento casi.

 

Pertanto i farmaci antinfiammatori devono essere assunti quando la sintomatologia è tale da giustificare la loro assunzione anche per brevi periodi di tempo .

Il CORTISONE

Il cortisone è un farmaco miracoloso, ha salvato tantissime vite e permette a un’infinità di persone di condurre una vita normale malgrado malattie anche gravi. In generale i farmaci tanto più sono potenti ed efficaci tanto più sono gravati da effetti collaterali e tossicità (l’esempio tipico sono i chemioterapici per i tumori); il cortisone non fa eccezione a questa regola. Principalmente può causare ritenzione idrica, aumento di peso e della pressione arteriosa, osteoporosi, diabete, ma può essere responsabile anche di molti altri disturbi tra i quali gastriti e ulcere, comparsa precoce di cataratta, glaucoma, disturbi muscolari, maggiore suscettibilità alle infezioni, assottigliamento e fragilità della cute, disturbi psichici. Malgrado tutto ciò rimane un farmaco utilissimo e come i farmaci antinfiammatori deve essere utilizzato e prescritto quando la sintomatologia o la patologia non puo’ essere trattata con altri farmaci o con metodiche naturali. Gli spray e aerosol orali agiscono localmente sui bronchi, sono molto efficaci e i loro effetti collaterali sul resto dell’organismo sono scarsissimi: studi molto recenti segnalano un rischio solo minimamente aumentato di fratture da osteoporosi. Alle dosi adeguate possono essere usati con tranquillità anche nei bambini. Il rischio di diabete, di ritenzione idrica e aumento ponderale con le somministrazioni locali, mediante spray, è praticamente nullo o quasi. La complicanza più frequente che può manifestarsi è una infezione da Candida del cavo oro-faringeo, la medesima cosa che comunemente nei bambini si chiama mughetto. Per prevenirla basta sciacquarsi bene la bocca dopo gli spray con collutori antisettici o con un po’ di acqua nella quale sia sciolta una punta di cucchiaio di bicarbonato. Il cortisone è un farmaco prezioso e spesso insostituibile, non dobbiamo assolutamente vederlo come il diavolo; anzi è un aiuto prezioso, che va però gestito con grande attenzione.

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