11 dicembre 2010, in Piazza San Giovanni a Roma con Bersani e “con l’Italia che vuole cambiare”. Manifestazione contro il governo Berlusconi. “Vergogna, vergogna, vergogna” il grido della piazza si leva contro la compravendita dei deputati ed in modo corale si recita l’art. 3 della Costituzione. E’ a Piazza della Repubblica che si apre il corteo. Migliaia e migliaia di persone provenienti da tutta Italia con striscioni e bandiere hanno testimoniato la loro protesta contro una crisi politica che sta assumendo grandi proporzioni, creando un’instabilità senza rimedi. Il comizio si è aperto con l’inno nazionale, a difesa dell’unità del nostro Paese. Nord e Sud chiamati al dialogo per costruire un’Italia diversa. Al popolo democratico Bersani ha detto: “E’ ora di voltare pagina. I governi Berlusconi hanno generato solo disastri, favorito rendite e privilegi, relazioni speciali, personali e combriccole di ogni sorta. Il premier e Tremonti non hanno saputo fronteggiare la crisi. Hanno bruciato miliardi con lo scudo fiscale, con l’operazione Alitalia, con l’abolizione dell’Ici per i redditi più alti. Con la propaganda ed il populismo sono stati sacrificati gli Italiani, si è fatto credere loro che tutto andasse bene”. Il Segretario del PD – avverte – “Ciò di cui l’Italia ha bisogno è la crescita ed il lavoro. E’ su questi due presupposti che si deve stabilire l’alleanza. Occorre un patto fra Istituzioni, lavoro, impresa, soggetti della conoscenza e della sussidiarietà; un patto fondato su una riforma fiscale, un’idea di politica industriale e sulla ripresa delle liberalizzazioni. E’ da questo progetto che deve partire il cambiamento. Non ci arrendiamo al declino dell’Italia. Non c’è ragione per arrendersi. Possiamo e dobbiamo preparare giorni migliori per la nuova generazione”.