Aversa Normanna – Arzanese 0-1

AVERSA NORMANNA 0

ARZANESE 1

AVERSA NORMANNA (4-3-3): Gragnaniello; Letizia, Castaldo, Mattera, Vitale; Marano (20’ st Campanella), Gatto (12’ st Diana), Petagine; Zampaglione (29’ st Pisani), Guarracino, Grieco. All.: Romaniello.

ARZANESE (4-3-3): Fiory; Riccio, Salvati, Caso, Esposito; Tarascio, Manzo, Castellano (35’ st Florio); Sandomenico, Incoronato (39’ st Fragiello), Mascolo (43’ st Tommasini). All.: Fabiano.

MARCATORE: 13’ st Incoronato.

NOTE: Ammoniti Riccio, Castaldo, Tarascio, Esposito, Florio.

AVERSA. L’Arzanese ci prende gusto e torna in piena corsa playoff. Dopo la vittoria interna col Campobasso, i biancocelesti sbancano il “Bisceglia” e si mettono a cinque lunghezze dal sesto posto, occupato dalla Paganese. Le due formazioni si schierano con sistemi di gioco speculari: i normanni puntano sulla fantasia

di Grieco e Petagine e sulle capacità realizzative di Guarracino e Zampaglione, i quali per tutti i 90’ soffriranno però le marcature strette di Caso e Salvati. Fabiano risponde col solito tridente composto da Mascolo, Incoronato e Sandomenico. Uniche novità, causa infortuni, Castellano in mediana e Riccio esterno basso a destra. Nei primi 45’, complice l’assetto molto attento ed equilibrato dell’Arzanese, i padroni di casa ci provano solo dalla distanza, prima con Marano dai 25 metri, poi con Gatto, che conclude dal limite di poco alto. A 2’ dal termine è invece Grieco ad impegnare l’attento Fiory su calcio piazzato. Nell’arco di tutta la prima frazione è però l’Arzanese a rendersi molto pericolosa, sfruttando le ripartenze dei suoi uomini migliori: in particolare con Sandomenico, che in un paio di occasioni renderà la vita difficile a Mattera e compagni. La prima frazione si conclude a reti bianche e, a differenza dei primi 45’ i granata attaccano con maggior convinzione la porta dell’attento Fiory. E proprio nel momento migliore dell’Aversa, è l’Arzanese a passare in vantaggio: Sandomenico è bravo a vedere la sovrapposizione di Riccio e a servirlo con i giri giusti. Il terzino napoletano serve l’assist a Incoronato che sigla il classico gol dell’ex. Dopo il vantaggio, l’Arzanese potrebbe raddoppiare prima con Castellano, poi con Fragiello che, solo davanti a Gragnaniello, manda incredibilmente a lato. Gli ultimi 20’ sono tutti di marca normanna: Grieco su punizione sfiora il pareggio a Fiory battuto ed è solo il prodigioso recupero di capitan Salvati, ben appostato sulla linea, a mantenere la porta inviolata. Sugli sviluppi dell’azione l’estremo difensore ospite è poi bravo a deviare sulla linea il tap in a botta sicura di Petagine. Gli assalti aversani non servono però a nulla, il risultato non cambia. L’Arzanese fa suo anche il derby di ritorno. Il sogno play off continua.

 

Interviste.

In sala stampa il tecnico Fabiano è ovviamente soddisfatto della vittoria: “Abbiamo disputato un’ottima prima frazione, giocando una partita eccezionale e costringendo l’Aversa a tirare solo da lontano. Il gol è arrivato nel loro momento migliore, ma dopo potevamo anche raddoppiare. Soffrire nel finale è normale, l’Aversa è un’ottima squadra che tra le mura amiche ha già battuto Perugia e Catanzaro. Vincere qui non è facile per nessuno e noi siamo venuti qui con la giusta mentalità, provando a giocare sempre per la vittoria e ci siamo riusciti. Sono orgoglioso di questa grande vittoria. Obiettivo playoff? Non guardo mai la classifica, non l’ho guardata a Fondi, prima giornata di campionato, e non lo farò neanche adesso”.

L’autore del gol vittoria Incoronato ci tiene a scusarsi dell’esultanza provocatoria: “Chiedo scusa al presidente Spezzaferri per il mio gesto (mano all’orecchio, ndc), ma ogni volta che torno ad Aversa io e la mia famiglia veniamo ricoperti di insulti”. Si passa quindi all’analisi della partita: “Noi ci proviamo sempre, giochiamo partita per partita e abbiamo ottime potenzialità per far bene. Il futuro ad Arzano? Mi piacerebbe molto, ma non dipende soltanto da me. Il tridente funziona. Mascolo e Sandomenico sono dei giovani molto interessanti e provo a giocare di sponda anche per i loro inserimenti”.

VINCENZO PISCOPO

Share This Post