Voti sprecati! Così potremmo titolare questo pezzo. A scatenare il nostro disappunto è la riflessione sul disinvolto comportamento dei rappresentanti del Consiglio che, in questi primi 9 mesi, hanno tenuto un atteggiamento poco rispettoso della volontà del popolo che li ha eletti. Sotto accusa sia gli uomini della maggioranza che appoggia il Sindaco Carfora, quanto gli esponenti dell’opposizione aderenti al centro destra.
Tra i primi da censurare, Sergio D’Anna, consigliere eletto nelle fila di Futuro e Libertà, risultato uno degli uomini più votati della maggioranza, si è rimosso da solo per occupare le poltrone di Vice Sindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici, favorendo il primo dei non eletti, il giovanissimo Gianluca Cortese, oggi Presidente della Commissione Bilancio.
Tra i secondi, invece, Pasquale Tignola, eletto consigliere in quanto candidato nella lista del Partito Democratico,
sostenitore del candidato Sindaco Carfora, scelto dopo settimane di discussioni, proprio su suggerimento della sezione di via Genova e su indicazioni dell’ex On.le Tuccillo, che dopo pochi giorni, prima addirittura della proclamazione degli eletti, di mandato consiliare, è diventato Assessore all’Ambiente ed al Personale, convinto delle sue capacità propositive.
Una decisione apparsa ai più incomprensibile, specie ai suoi elettori. Al suo posto, la prima non eletta del Partito Democratico, Rosa Sosio, un giovane medico che non ha aderito alla “fronda” dei Consiglieri Comunali del PD, Balsamo, Fuccio, Laezza e Marigliano, da tempo ormai all’opposizione.
Tra gli ultimi da censurare Luisa Marro, consigliere eletta nelle fila dell’API, risultata una dei più votati, che si dimetterà per chiudere il cerchio di un ragionamento “tecnico” e riaprire le porte degli Assessorati ai politici. Dovrà, infatti, assumere l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e Giovanili, Cultura, Turismo, Spettacolo e Sport. Al suo posto è entrato Massimo Mileto.
E’ stato additato all’opinione pubblica, perlomeno quella di sinistra, anzi a dir meglio, quella Comunista, Vincenzo Russo: non si è candidato a Sindaco come tutto il popolo di sinistra (e non!!!) si aspettava, non è stato candidato a Sindaco Nando D’Anna, brillante consigliere comunale dell’ultima consiliatura, con il risultato che l’esperimento della Sinistra Unita è stato bocciato dalle urne e, per la prima volta, è assente dal Consiglio Comunale.
Tutti questi movimenti, oltre a tanti cambi di partito, di movimento, di liste civiche, di posizione o schieramento, tra l’altro assunti senza nemmeno darne comunicazione alla cittadinanza, sono sicuramente da stigmatizzare perché, cosa molto grave, sono arrivati addirittura a far rimpiangere la cosiddetta “prima repubblica”, quando i cittadini che avevano conquistato un seggio in consiglio comunale non venivano schiodati nemmeno con la fiamma ossidrica dal loro posto.
La conclusione è piuttosto pungente, riferendosi a questi rappresentanti consiliari che, alle prossime consultazioni elettorali, torneranno a carpire i voti degli elettori, magari giustificandosi con motivazioni opposte a quelle date oggi.
NANDO TROISE