“Nel 39° anniversario del tragico rogo di Primavalle è necessario tener viva la memoria di Stefano e Virgilio Mattei, vittime inconsapevoli dell’odio politico. Tale ricordo, vuole essere un monito alle giovani generazioni, in particolare agli studenti delle scuole superiori, affinché mai le passioni e le idee possano diventare un infame strumento di violenza e di morte: la logica infatti dell’omicidio politico deve essere, indipendentemente dalle fazioni politiche, sempre rigettata.”Dichiara in una nota Gianfranco Manco, dirigente del Movimento Studentesco Nazionale, che aggiunge “Queste storie di ordinaria follia che hanno contraddistinto gli anni di
piombo, sono purtroppo ancora oggi ignote alla maggior parte degli studenti italiani per una inadeguatezza dei programmi scolastici, che molte volte tacciono sul passato prossimo della nostra storia, o per negligenza e impreparazione della classe docente. Accogliamo, invece, in maniera positiva le dichiarazioni del Primo cittadino di Roma sulla volontà di istituire un percorso didattico per gli studenti nei luoghi che hanno segnato gli anni di Piombo nella città eterna, sintomo di una nuova sensibilità delle istituzioni, troppo spesso latitante, volta a condividere una comune memoria su quella storia, così vicina a noi, ma ancora troppo ignorata”. Conclude il dirigente nazionale.