UN’ALTRA DIMISSIONE NELLE FILE DELLA LEGA

ROMA – MONTECITORIO – Davide Boni, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, si dimette. Sale a tre il numero di esponenti della Lega che nell’ultima settimana ha lasciato il Pirellone: prima Renzo Bossi, per lo scandalo dell’uso dei rimborsi di partito per uso personale, poi Monica Rizzi, dimessasi da assessore allo sport della Giunta Formigoni. . Il passo indietro di Boni oggi chiude anche la polemiche per le sue mancate dimissioni dopo essere stato indagato per corruzione e finanziamento illecito dei partiti a inizio marzo. Sempre dichiaratosi innocente, Boni mise a disposizione il suo mandato ai vertici della Lega, che però gli rinnovarono la fiducia a livello di segreteria federale. Ma le nuove indagini che hanno coinvolto il Carroccio, e le conseguenti dimissioni di Bossi Jr e della Rizzi, hanno

cambiato il quadro della situazione. ”Nessuno me l’ha mai chiesto” di dimettermi, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, dicendo di averlo fatto ”in totale autonomia, quindi, ed in assenza di qualsivoglia nuovo elemento riguardante le indagini che mi hanno mio malgrado coinvolto”.

 

”Dopo 22 anni di militanza – continua Boni nella nota – non posso e non voglio però fare altro, ancora una volta, che seguire l’esempio del mio segretario federale, Umberto Bossi, al quale già rimisi il mandato un mese fa. Se fa un passo indietro lui, diviene un imperativo morale per me seguirlo”.

Una Lega lombarda sempre più in crisi, che dopo aver centrato tutto il suo messaggio politico sull’onestà e la differenza rispetto agli altri partiti si ritrova messa anche peggio di loro. E, nonostante il garantismo che è sempre componente necessaria in questo caso, appaino inevitabili gli striscioni comparsi con scritto “Lega ladrona!”.

 

Di Serena Percuoco

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