L’infallibile Meteo prevede pioggia fino al 25 Aprile, Festa della Liberazione. Si può parlare dell’Amministrazione Comunale nel mentre è rinchiusa in una riunione dei capigruppo della maggioranza, presente il Presidente Fuccio, assenti gli Assessori, anche se piove? Noi lo abbiamo sempre fatto e sin dall’epoca del suo insediamento avvenuto nel giugno del 2011, raccontando solo notizie, non entrando mai nel merito, non facendo parte né dei guelfi (il gruppo consiliare pd) né dei ghibellini (gli assessori pd, il sindaco e gli altri assessori e gli altri partiti della maggioranza governativa) e ci siamo, lo stesso, preso gli insulti degli autentici servi non solo di questo governo ma di qualunque sale sullo scranno più alto del Palazzo di Città, come li abbiamo presi anche da quelli dei regimi precedenti.
Soprattutto da parte di chi aveva appena finito di esaltare quelle specie di circhi volanti dei governi del passato, sia quelli ispirati da Ciccio Polizio ma anche da quelli del dopo anni 90, cioè i nemici, proprio coloro che si vantavano di aver abbattuto uno degli uomini più potenti, perlomeno a Casoria e non solo a Casoria, della Storia della Democrazia Cristiana. Uno dei pochi soggetti politici casoriani conosciuto anche fuori dalle mura di cinta della sua Città. Frequentatore a Roma di Ministeri, Camera e Senato, Amico di Cirino Pomicino, il famoso O’ Ministro, uno dei protagonisti del film dedicato a Giulio Andreotti, “Il Divo”. Consigliere Regionale, Assessore Regionale all’Agricoltura e Deputato al Parlamento. Oggi, Direttore Editoriale del periodico Nuova Dimensione e sponsor politico dei figli, prima Fortunato, oggi Emilio.
Certo, va detto e riconosciuto, non si sono rivelati migliori i governi del dopo Polizio: grandi occasioni perdute sono state le amministrazioni guidate da Fasano prima, quella progressista di Franco De Luca, minacciato da uno e ostaggio dell’altro, cioè gli unici due professionisti della politica degli anni moderni, caduta, questa, sull’approvazione del bilancio di previsione, poi quella guidata da Salvatore Graziuso, durata cinque anni e gli otto anni (il più longevo della storia, dopo Raimondo Paone), Giosuè De Rosa. E’ andata male anche a Stefano Ferrara, guida politica ed amministrativa, per la prima volta, di un governo di centro destra e per la prima volta nelle storia, andato a casa attraverso un notaio. Corsi e ricorsi storici, stava succedendo di nuovo, la storia del notaio, con il Sindaco in carica, Enzo Carfora. La sommossa dei disoccupati ha evitato la sua caduta ed il ritorno a Casoria, di nuovo, di Commissari Prefettizi.
Ad appena 10 mesi di distanza dovrebbe essere chiaro a tutti che questo imperfetto modello casoriano, che non è né centro sinistra né centro destra, non è Ulivo, non è Polo, non è Progressista, vive nello più sciagurato e masochista periodo politico del dopoguerra.
Eppure vanta tecnocrati di prim’ordine, a cominciare dal Vice Sindaco Sergio D’Anna, continuando con Raffaele Bene, assessore alle Finanze, giovane di grande militanza politica prima nell’Udc e poi con l’Idv, referente a Casoria del consigliere regionale Nicola Marrazzo, per finire al “democristiano” Tignola, certo il più attivo degli Assessori all’Ecologia degli ultimi anni.
Si spera, però, in un futuro migliore.
Questa è una maggioranza sull’orlo di una continua crisi di nervi, con democristiani chiusi nella feroce trincea dell’interesse di partito, le perenni tentazioni di regressione alla prima repubblica, le trame di “inciucio” di cui viene continuamente accusato Casillo ogni volta che lo si vede intrattenere in dialoghi “politici” con i cristiano – democratici o con gli ex ds del Pd, e tutto il passato, il vergognoso, ostinato passato che non vuole passare e che tiene prigionieri quasi tutti i personaggi di questo Consiglio Comunale e, cosa grave, i giovani, nati già con il marchio dello scudo crociato o del simbolo socialista (anche quelli nascosti sotto le bandiere di partiti nati da poco, senza storia, partiti di gomma, orticelli di famiglia). Prigionieri di schemi, logiche, persone del passato, vecchi ricordi e mentalità.
Se contasse qualcosa, bisognerebbe aggiungere che la cattiva opinione che, purtroppo, si sta sviluppando nei confronti di questo governo dall’imperfetto modello non è certo legittimazione di quelli precedenti, nemici di ogni cambiamento. E siccome questo è un paese dalla memoria cortissima nonché un popolo sussidiato che ringrazia, varrà la pena ricordare le catastrofiche amministrazioni del passato, che non hanno fatto pagare le tasse a chi ha sempre evaso oltre ad aver consentito lo sfascio urbanistico della Città.
Un passato che le nuove generazioni non riescono a rottamare. Perché?
Notate in giro vi sono ancora quei cognomi da regime, da “rosa dei nomi”, infilati proditoriamente, e forse come suggerimento, ogni volta che si tratta di fare assunzioni, nomine o affidare incarichi ed appalti ad un ente pubblico. Meno male che esistono ancora i fatti.
E fatti sono le domande che rivolgiamo al Sindaco, l’amico e medico Enzo Carfora, agli Assessori, politici purtroppo e non tecnici, che compongo la sua Giunta Municipale ed ai Dirigenti di Settore, scelti tutti per “intuiti personae”, chiedendo la cortesia, se lo ritiene opportuno, di avere risposte scritte, non necessariamente sue, (ci accontentiamo anche di quelle dei Tecnici ndc) ed a cui dedicheremo tutto lo spazio che chiede, foto comprese.
A quando la soluzione dei problemi del cimitero? Si farà l’isola ecologica? Saranno completati i lavori allo Stadio Comunale “San Mauro”? Saranno venduti gli immobili onerosi? Saranno acquisiti al patrimonio comunale gli abusi edilizi insanabili? Sarà restituito all’utenza il I Circolo Didattico di via San Mauro? A quando una soluzione definitiva del mercato dei tessuti del venerdì? Che intende fare dei Rom? E, poi, le aree dismesse, il Puc, il Piu Europa………….
E per oggi, penso che basti. Vorrei, poi ricordo, assalgono i pensieri: il muro di via Enrico Caruso! Chi dimentica le parole del Sindaco, dell’Assessore Casillo e dell’Architetto Napolitano, il Dirigente del Settore “Pianificazione del Territorio”: “il muro verrà abbattuto. Stiamo provvedendo a racimolare la cifra occorrente (ventimila euro! ndc).
Buon fine settimana e Buona Fortuna a tutti!
Nando Troise.