Omicidio ancora senza movente e colpevole ad Afragola

Ennesimo omicidio, senza ancora un colpevole e ancora senza movente. La vittima è un uomo, incensurato,un venditore ambulante di frutta, Santo Amato (51 anni).La mattina del 5 maggio intorno alle 6.30 è stato ucciso con due colpi di pistola mentre l’uomo si trovava nella propria auto in via Regina Margherita ad Afragola. Il killer, non ancora identificato, ha sparato al torace del venditore uccidendolo sul colpo. Si ritiene che l’agguato sia stato portato a termine da una sola persona.

Quando è arrivata la polizia giudiziaria sul luogo del delitto, la vettura di Amato era ferma e il finestrino dal lato del guidatore era abbassato. Questo particolare farebbe pensare che la vittima e il suo assassino si siano parlati prima dell’omicidio.

 

 

La vittima, Santo Amato era un fruttivendolo cinquantenne, sposato e con tre figli, residente ad Afragola. Secondo un primo esame del cadavere, la morte sarebbe avvenuta nella nottata. Il cadavere è stato segnalato ai carabinieri con una telefonata anonima intorno alle 6.30 della mattina successiva. L’auto dove è stato trovato il corpo di Santo Amato è una vecchia Fiat Uno, appartenente alla vittima.

Probabilmente Amato conosceva il suo assassino, e lo ha fatto salire in auto per un colloquio, poi probabilmente conclusosi nella sua uccisione. Non risultano suoi contatti di alcun genere con la malavita organizzata, quindi le indagini per ora si concentrano sulla vita privata dell’uomo e sulle sue frequentazioni. Seppure l’uomo sia stato ritrovato privo del proprio portafoglio, gli investigatori escludono l’ipotesi della rapina, come movente dell’omicidio.

Per ora non sono emerse situazioni debitorie da parte di Amato, ma le verifiche proseguono con attenzione anche su questo punto.

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