Congresso degli studenti universitari a Napoli. ” Vogliamo la pubblicazione on line dei redditi dei docenti per evitare cumuli di incarichi e di stipendi”

“Rettore e Preside di Veterinaria ci impediscono di dedicare un’ aula a Carlo Cannavacciuolo. A questo punto metteremo una targa a spese nostre spese ma non facciamo passi indietro. Il Governo Monti non sta facendo nulla per i giovani in particolare per quelli del sud”.

Si è tenuto a Napoli il XII Congresso della Confederazione degli Studenti, la storica e prima Associazione Studentesca del sud italia fondata nel 1995 da Francesco Emilio Borrelli e Tommaso Pellegrino. Alla presenza dell’ Ass. Trombetti,  quella Rettori Pasquino e Marrelli, dell’ On. De Poli, dell’ Ass. di Nocera e alle delegazioni degli Studenti di Sardegna, Marche, Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Piemonte e Lombardia si sono svolti i lavori  congressuali con 251 delegati. Il Congresso ha eletto all’ unanimità

Marcello Framondi, della Facoltà di Scienze Politiche dell’ Università Federico II di Napoli, come nuovo Presidente Nazionale della Confederazione degli Studenti. “Lotteremo per garantire un futuro ai giovani studenti – dichiara Framandi – a partire da quelli napoletani. Vogliamo i redditi on line del corpo docente visto che diversi docenti, che non esitiamo a definire gli ultimi baroni, continuano a cumulare molti incarichi e sottraggono di fatto possibilità e posti di lavoro alle nostre generazioni. Per noi l’ attività di docente deve essere esclusiva visto che è ottimamente retribuita.  Il Governo Monti non sta facendo nulla per i giovani in particolare per quelli del sud abbandonati al loro tragico destino. Noi però abbiamo intenzione di ribellarci e non lasciare che delle persone ultra 70enni decidano di stroncare il nostro futuro”. “Inoltre – continua Framondi – se il Rettore della Federico II ed il Preside di Veterinaria continueranno ad impedirci di intitolare un aula a Carlo Cannavacciuolo, il giovane studente di Veterinaria ucciso per aver tentato di impedire una rapina a Santa Maria la Carità, e a realizzare una borsa di studio in sua memoria sceglieremo noi un sito dentro l’ ateneo e istalleremo a nostre spese una targa. E’ assurdo che la Federico II abbia aule intitolate a baroni universitari che hanno storie macchiate da ladrocinii e comportamenti immorali ed impedisca al popolo  studentesco di celebrare un simbolo positivo degli studenti come Carlo”. “Faremo il possibile – conclude Framondi – affinché la voce del corpo Studentesco venga rispettata.  Non permetteremo mai più che un partito come il Popolo delle Libertà, spendendo decine di migliaia di euro per l’ elezione di Pietro Smarrazzo al CNSU del 2010, possa strumentalizzare il voto di liberi Studenti per avvallare una riforma dell’ Università e della Ricerca (Riforma Gelmini ndr) contrastata dall’ intero corpo Studentesco”
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Marcello Framondi
3939130204/3932237594

 

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