Prendere una decisione che può contrastare i desideri politici di chi i voti li raccoglie,( in maniera legittima), accontentando i cittadini del proprio quartiere , strada o condominio è una cosa particolarmente ingrata e difficile. Il dirigente che guarda alla globalità del servizio ha dovuto spesso sacrificare l’efficacia dell’azione amministrativa alle richieste del politicante di turno da cui obbiettivamente e psicologicamente dipende. Scontri tra dirigenti ed assessori, per il passato hanno sempre in genere portato al ”dimissionamento” dei primi purché la logica del consenso del politico prevalesse anche contro l’interesse generale.
In controtendenza la decisione presa “in scienza e coscienza” di chiudere la sede dei servizi demografici alla Cittadella ed in Via Po, che nasce dalla necessità tecnica e gestionale di ottimizzare un servizio, trova l’avallo incondizionato della politica anche se tale avallo può comportare critiche e contestazioni da parte di chi crede che difendere l’indifendibile sia più trendy perché antipolitico (cioè qualunquista e populista).
Intanto, per quanto riguarda le mie competenze in qualità di assessore ho sempre fornito indirizzi amministrativi che privilegiassero i servizi al cittadino ed in generale all’utenza. Infatti, a partire dal 2 maggio, presso gli uffici anagrafe del Comune, è stato avviato un nuovo servizio di autocertificazione pensato per abituare i cittadini alle possibilità offerte dal D.P.R. 445/2000 e evitare il ricorso alle certificazioni anagrafiche, oggi divenute, in alcuni casi, un pesante salasso perché imposte in bollo dalla Legge di Stabilità 2012, che sta riscuotendo un consistente apprezzamento da parte dei cittadini e imitazioni da parte di altri comuni.
Precedentemente, è stato razionalizzato ed informatizzato il servizio del rilascio contrassegni invalidi, con enormi benefici in termini di controllo e verifica di situazioni anomale anche potenziali.
Solo per citare alcuni esempi – ma ve ne sono altri – delle attività poste in essere durante il mio assessorato, che hanno puntualmente seguito i miei indirizzi.
Ora, con serenità analizziamo i fatti:
Il dirigente del settore anagrafe segnala”che è necessario riorganizzare, nell’ambito del servizio demografico, i servizi di anagrafe mediante la soppressione degli sportelli delle sedi periferiche di Via Po e della Cittadella – via nazionale delle Puglie a far data dal prossimo 21 maggio 2012
in modo da provvedere all’assegnazione del personale, attualmente in forza alle sopprimende sedi periferiche, ad altre unità organizzative di questo settore al fine di poter adempiere con puntualità alle nuove disposizioni normative, nonché di poter migliorare lo standard qualitativo, in termini di efficacia, efficienza ed economicità, dei servizi resi al cittadino”;
Cosa ha reso necessario questo doloroso taglio:
“si continua a registrare una generalizzata diminuzione dell’organico del settore, avvenuto per effetto dei pensionamenti e precedentemente a causa delle avvenute progressioni verticali; per effetto delle restrizioni finanziarie all’assunzione di personale o all’utilizzo di forme flessibili di lavoro, non potendo provvedere altrimenti, si è tentato di sopperire alle necessità mediante specifiche disposizioni di servizio che hanno previsto una rimodulazione di alcuni aspetti dell’organizzazione del settore, al fine di assicurare una migliore ripartizione dei carichi di lavoro, nonché di assicurare una più efficiente erogazione dei servizi”
Perché si è potuto farlo adesso:
“l’art. 15 della legge 12 novembre 2011 n. 183” continua il dirigente” permette la completa de-certificazione del rapporto tra p.a. e cittadini; quindi le certificazioni rilasciate dalla p.a. sono valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati mentre nei rapporti con gli organi della p.a. e i gestori di servizi pubblici i certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall’atto di notorietà; l’attuazione della su richiamata normativa ha comportato una drastica diminuzione del carico di lavoro delle certificazioni agli sportelli, mentre, in concomitanza, andrà a svilupparsi un incremento del lavoro riguardante la verifica, da effettuarsi in futuro esclusivamente on-line, delle autocertificazioni e dichiarazioni di atto notorio provenienti dalle p.a. e dai concessionari di pubblici servizi; per l’effetto di quanto sopra riportato, il carico di lavoro afferente alle sedi periferiche (sportello via Po e sportello Cittadella), peraltro sempre piuttosto esiguo, è diminuito in entità tale che i valori assoluti non sono in grado di giustificare il permanere in attività di dette sedi; in particolare, nel periodo di osservazione – gennaio/aprile 2012 – è stata osservata una diminuzione nell’emissione dei certificati compresa tra il 60% e il 78% rispetto ai corrispondenti mesi delle annualità 2010 e 2011.
In sintesi: la nuova legge prevede che la maggior parte delle certificazioni anagrafiche sia sostituita da autocertificazioni; ciò ha comportato una notevolissima riduzione dell’affluenza agli sportelli di Via Po e Cittadella tale da non giustificare la loro esistenza e la dispersione del personale che invece è oberato di altri compiti relativi proprio alla verifica delle autocertificazioni. A questo si aggiunga il lavoro che doterà la città di una anagrafica on line nei prossimi mesi.
Il mio ringraziamento va al dirigente De Rosa che con lucidità e numeri alla mano prosegue sulla modernizzazione del settore, ai dipendenti tutti del settore e soprattutto alla signora Assunta Fazzari (che con sacrificio e abnegazione ha condotto il servizio Cittadella sinora) ed ai dipendenti di via Po, signora Immacolata Capuano e sig. Antonio Esposito.
Per concludere una massima da dedicare ai miei pochi sostenitori: un amico non è chi ti dice sempre sì, ma lo è chi ti dice la verità e ti tratta da adulto.
Casoria 16 maggio 2012-
Mariano Marino
Assessore al Patrimonio Decentramento e Servizi Demografici