Era troppo tardi stanotte per raccontare le emozioni del San Paolo, il cuore di Napoli palpitava per aggrapparsi al San Paolo; per raccontarvi la commozione di Aurelio De Laurentiis, un presidente un po’ showman, un po’ teatrale (la chiacchierata in inglese con un collega napoletano è una recitazione comica e napoletana: Totò e Peppino nella sala conferenze), molto cinematografico ma pur sempre un grande presidente ed un grande uomo. Ha fatto più Aurelio per Napoli che tutti gli Assessori e Sindaci che lo hanno preceduto. Questa Settimana, per esempio, ha presentato a Napoli prima che a Roma il suo cinepanettone che avrà, come sempre, record di incassi; ha proposto agli imprenditori napoletani di mettere mani al portafoglio ed in 200 si può salvare Napoli e, per finire, ha portato Napoli in Europa.
Tantissimi gli incontri al San Paolo, prima e dopo la gara. Con Davide Palleggiano ho ricordato il papà Guido, un ottimo attore napoletano, scomparso da poco, mentre con Tele Luna intervistava il mio medico curante, il Dr. Mauro Caiazzo. Poi lunga chiacchierata nel pullmino Sky con Massimo Ugolini e Carmelo Prestisimone. Parlando di tutto, da Boban a Marchegiani e gradita sorpresa, Carmelo, corrispondente da Napoli di Sky Sport 24 è attento lettore di Casoriadue.it.
Nel freddo polare della tribuna stampa ho seguito la partita in compagnia di Mario Setola, gli amici di Napolipress Ilario Imparato e Anna Pugliese e tre corrispondenti del quotidiano rumeno Interlul di Bucarest.
Una partita nervosa: la posta in palio era altissima, giocata contro una squadra, guidata da un allenatore con una grande conoscenza del calcio italiano, Marius Lacatus e come tutte le squadre rumene con un gioco irritante. Il Napoli non è stato travolgente come altre volte, ma gli mancavano Gargano e Lavezzi (è come se all’Inter togliereste Cambiasso e Eto’o) ma le sue azioni le ha avute. Ha rischiato di prenderli ma ne ha sbagliati tantissimi, oltre al palo di Cavani. Il gol arrivava al 2’ del cinque minuti di recupero concessi . L’esultanza del San Paolo, in tutti i suoi settori, è stata stupenda. Il Napoli restava in Europa.
Infatti, in sala conferenze, dopo aver ascoltato le dichiarazioni, oneste e tranquille, di un triste Lacatus (già in polemica di patron Becali) arrivava uno schioppettante De Laurentiis e rivolto a noi giornalisti, esordiva: “Ciao, ragazzi, ci vediamo sabato per gli auguri. Vi aspetto tutti a Castelvolturno”. “Sono felice per la vittoria. Non vi preoccupate, non vado in bulimia. Il Napoli non ha traguardi e nessuno ci vieta di sognare”. Poi iniziava il suo show, parlando in inglese con la collega rumena, alla quale si agganciava, sempre in inglese, il corrispondente da Napoli di un quotidiano romano. Ma così Aurelio, grande ed istrionico. Purtroppo, per questo suo modo di fare, riesce antipatico a tantissimi, nonostante sia un uomo che sta dando alla città di Napoli, alla sua provincia, al Sud e a tutto il pianeta azzurro, tantissimo.
Ecco Mazzarri, con il quale finalmente, si parla di calcio, di tattica, di un lieve accenno al mercato, di budget.
Ripreso da Radio Marte questa è la domanda che ho fatto a Mazzarri.
– Mister, glielo dissi dopo la sconfitta interna con il Chievo. Lei è condannato a vincere, per l’impegno e l’intensità che mette nel suo lavoro. Non si preoccupi che i risultati arriveranno. Palermo, Genoa e Steaua dimostrano che avevo visto giusto. E, poi, lei ed il suo staff siete un messaggio positivo per questa Città ed il suo staff. Adesso, però le dico che lei, con questo organico, sta facendo miracoli. Sta friggendo il pesce con l’acqua.
– La risposta di Mazzarri è stata da grande aziendalista. Però, tra una cosa detta ed un’altra non detta, si è lasciato andare a queste affermazioni: “Nel mercato cercheremo di migliorare ma sempre in base al budget”. “Oggi ci avrebbe fatto comodo Lucarelli, il quale sta bruciando le tappe ma occorre ancora tempo per metterlo in campo”.
– “Sono già concentrato sulla partita con il Lecce di domenica. Sarà una gara difficile contro un avversario che gioca bene e che è in crescita”.
– Per finire, vi do una notizia: “In Europa Leauge il Napoli giocherà la prima in casa e non è un vantaggio. Dovremo conquistare il passaggio del turno fuori casa”.
– Volevo aggiungere a chi afferma che non vogliamo vincere: questi debbono sapere che daremo il massimo anche in Coppa Italia.
– Finisce qui ………………..
Dai nostri inviati al San Paolo di Napoli per Napoli – Steaua: Nando Troise e Angela Manco.