“L’ esempio di Acerra – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il presidente provinciale del Sole che Ride Carlo Ceparano – città massacrata dalle ecomafie ed unica città campana in cui è stato realizzato un inceneritore che è passata in soli 12 mesi dal 10% al 62% di raccolta differenziata dimostra per l’ ennesima volta che un altro sistema nella gestione dei rifiuti alternativo alle discariche e ai termovalorizzatori è possibile. Basta volerlo. Complimenti agli autori dello splendido risultato che ci auguriamo venga seguito da tutti gli altri comuni campani ancora indietro con la differenziata”. “Intanto ricordiamo alla Regione Campania – continuano Borrelli e Ceparano – che ad oggi non ha ancora realizzato i siti di compostaggio regionali che ridurrebbero
notevolmente , soprattutto per i comuni virtuosi, i costi di smaltimento della frazione umida. Inoltre è utile ricordare che il comune di Acerra inspiegabilmente non ha ricevuto un solo euro di quelli previsti come compensazione dei disagi procurati dalla presenza nel comune dell’ inceneritore. Si tratta di diversi milioni di euro che aiuterebbero l’ attuale amministrazione ad aumentare ulteriormente la differenziata e la riduzione della spazzatura e a migliorare la vivibilità cittadina”.