Adesso parliamo noi!
In una domenica prenatalizia, il freddo non dissuade la protesta di studenti, docenti e personale della scuola, dirigenti, precari, universitari, famiglie e di tutti coloro che sono dalla parte della scuola pubblica. “Adesso parliamo noi” è lo slogan a cui il PD regionale Campania inneggia nella Piazza Trieste e Trento di Napoli a fianco di quanti fanno sentire la propria protesta contro un governo che taglia organici e sottrae alla scuola pubblica opportunità di apprendimento e un’ offerta formativa di qualità. La Scuola, luogo di acquisizione del senso di una cittadinanza responsabile e dei principi istituzionali, spazio culturale in cui il libero pensiero si emancipa, ambieente in cui si forma la classe dirigente di un Paese, esce distrutta da una riforma che risponde solo a logiche di natura finanziaria. E’ per questo che la società della Conoscenza recrimina con forza il ruolo che la cultura e l’istruzione hanno nel fondare un’Italia che sappia guardare al futuro, un Mezzogiorno che sappia diventare il bacino dell’interculturalità. Ma come attuare questo diffiile compito? E, da qui, la proposta di Legge presentata dal Gruppo Partito Democratico alla VI Commissione Consiliare Permanente di un Piano straordinario della Regione Campania di intervento a favore del personale precario, docente e non della scuola, per contribuire al miglioramento dell’offerta formativa, che deve garantirre, anche ai più deboli, il diritto allo studio e rispondere al negativo impatto causato dalla riduzione degli organici, mediante risorse finanziarie da destinare allo sviluppo dell’istruzione e della formazione ed alla sicurezza scolastica, con una pianificazione dell’edilizia e della messa a norma delle scuole.