Nel 1978, nasce a Casoria il più grande centro commerciale dell’Italia Meridionale, con circa duecento dipendenti ed un estensione di 11000 metri quadrati, l’Euromercato.
Il centro commerciale era definito il gigante del risparmio per le sue grandi dimensioni e per le vantaggiose offerte che proponeva alla clientela. Nel corso degli anni novanta l’Euromercato viene interamente acquistato dalla società francese Carrefour s.p.a, e diventa così Carrefour Casoria.
Nel 2010 la Carrefour s.p.a decide di liberarsi della sede di Casoria, probabilmente la decisione è stata incentivata dallo stato di fatiscenza dell’edificio in cui è ubicato il supermercato, il tetto stava per crollare e il proprietario dello stabile non voleva saperne dei lavori.
Così a partire dal 2010 quello che una volta era l’Euromercato, poi diventato Carrefour Casoria diventa Iperstore Casoria, l’azienda è infatti ceduta da Carrefour a IperCasoria s.p.a con il mantenimento in servizio di tutti i dipendenti a seguito di un accordo con CGIL-CSL E UIL . Ahimè poiché l’estensione dell’area di vendita del supermercato non sarà più di 1100 metri quadrati ma di soli 6000 metri quadrati , si è dovuto optare per una cassa integrazione a rotazione dei dipendenti .
La cassa integrazione a rotazione dei dipendenti è durata fino a gennaio 2011, quando l’ipermercato deve necessariamente chiudere per i lavori di ristrutturazione, adesso per tutti cassa integrazione a zero ore.
I lavori iniziano nel febbraio 2011 e procedono a rilento tanto che per motivi di crisi economica ,nel dicembre 2011, la direzione dell’Iperstore Casoria annuncia alle sigle sindacali la necessità di licenziare quaranta unità di personale. Dopo una serie di accordi fra azienda e sigle sindacali si giunge alla decisione di non licenziare i quaranta dipendenti ma di metterli in mobilità.
A tutt’oggi i lavori di ristrutturazione dell’ipermercato non sono terminati e non si sa se e quando l’ipermercato riaprirà. I dipendenti sono per solo un altro anno in cassa integrazione e non hanno ricevuto il sussidio per i mesi di maggio e giugno 2012 e si sono rivolti al Sindaco ed agli assessori competenti per un aiuto nel sollecitare l’ultimazione dei lavori.
Il 19/07/2012 i duecento lavoratori dello storico Euromercato, coordinati da CGIL-CSL E UIL, hanno avuto un incontro con il Sindaco affinchè li aiutasse nell’ottenere un tavolo di concertazione con la Prefettura e l’IperCasoria s.p.a e a riportare alla ribalta la storia dell’ipermercato di Casoria che sta lentamente cadendo nel dimenticatoio.
I lavoratori non intendono fermarsi e annunciano un imminente presidio alla Prefettura. Casoria non può perdere tutte le aziende del territorio, quante persone finirebbero per la strada! ! ! Casoria cosa diventerebbe? Quali ulteriori possibilità di sviluppo avrebbe?