CASORIADUE.IT VOLA IN ALTO: SEGUITO DA OLTRE 1000 LETTORI GIORNALIERI ANCHE IN ESTATE

Lungi da noi l’intenzione di gongolarci in una sorta di autoreferenzialità e di autoesaltazione , “costume” che non ci appartiene, ma il lusinghiero successo che sta riscuotendo il nostro sito web (una media di oltre mille collegamenti al giorno, anche in questo ultimo periodo estivo, fino ad arrivare anche a punte di circa 1500 connessioni quotidiane) stimola una riflessione misurata e pacata, conformemente al nostro stile giornalistico, sulla funzione che svolgono  i portali di informazione. Cominciando, in particolare, dal nostro sito, è da rimarcarne oggettivamente la validità, desumibile dall’alto indice di gradimento: piace molto per l’immediatezza delle notizie che fornisce “in tempo reale”, per l’opportunità, dunque, che offre di “stare sui fatti”, simultaneamente a quando essi avvengono. Una finestra aperta sulla realtà ogni ora del giorno: eventi politici, (nazionali, regionali e soprattutto locali), di cronaca, sportivi e culturali, che tessono

incessantemente la trama della vita quotidiana in cui siamo coinvolti, sono riportati con un linguaggio “leggero”, accessibile, essenziale.

 

Gli avvenimenti di politica locale “tirano di più”, in particolare il servizio offerto dal nostro sito  di seguire “in diretta” i Consigli comunali è molto apprezzato da un moltitudine di cittadini casoriani. Un solo criterio orienta lo staff redazionale (dal Direttore Nando Troise a Diego Marotta, Stefano D’Angelo e tanti altri collaboratori) chiamato a realizzare con senso di responsabilità, entusiasmo e tenacia il progetto iniziato qualche anno fa: fornire al pubblico che segue il sito casoriadue.it (composto da persone di varia estrazione socio- culturale di tutta Italia e anche da affezionati lettori residenti all’estero) una rappresentazione rispettosa della realtà, senza alcuna deformazione ideologica, cercando la verità per comunicarla in maniera obiettiva. Si è consapevoli del pericolo insidioso che le “verità” che si affermano nell’opinione pubblica dipendono in buona parte dal potere dei media, soprattutto dai media che funzionano come opinion leader all’interno del sistema.

A livello generale, in riferimento al rapporto tra verità e informazione, il sociologo N. Luhman ha osservato che il criterio in base al quale i giornalisti ricercano e diffondono notizie è solo il carattere di novità, indipendentemente dal fatto se la notizia corrisponda al vero o meno. La distinzione fondamentale, dunque, del mondo dell’informazione non sarebbe vero – non vero, ma quella tra il nuovo e il già conosciuto.  E’ una considerazione realistica, questa di Luhman, anche se “condita” da una buona dose di cinismo. Ciò che va opportunamente sottolineato è che un evento può essere visto e analizzato da diverse prospettive, interpretandolo secondo chiavi di lettura differenti; tuttavia, compito imprescindibile dell’operatore dell’informazione, conscio di dover obbedire ad una etica professionale a cui la sua coscienza deve far riferimento nell’esercizio di un lavoro delicato e complesso, è di far emergere che “c’è un modo in cui le cose stanno” e che una buona informazione è quella che sinceramente vuole comprendere “come le cose stanno”, spiegando perché le cose stanno così. Importante  è anche non aver paura di smentite, ammettendo che “le cose stanno diversamente”, com’è accaduto proprio ieri con le rettifiche di notizie sull’ass. al Bilancio appena eletto.

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