Domenica 2 Settembre

VANGELO

Mc 7,1-8.14-15.21-23
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo

interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo»

 

I farisei si attenevano alle tradizioni degli antichi e non mangiavano senza lavare mani, stoviglie e tutto il resto. Questo atto risponde all’esigenza di ogni uomo di purificarsi, di risolvere i suoi problemi, di togliere lo sporco. Si lava ciò che si ha intorno, noi laviamo il nostro corpo, crediamo che lavando l’esterno, apparendo puliti, siamo puliti anche dentro. Oggi curiamo il corpo, l’equilibrio psicologico, facciamo diete, vestiamo alla moda, puliamo le nostre case continuamente, ci circondiamo di cose che sembra ci facciano sembrare migliori, puliti. Purtroppo ci rendiamo conto che nonostante tutto non siamo felici. Gesù esordisce con : Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Le cose si cambiano dal di dentro, è il cuore dell’uomo che deve cambiare, il nostro modo di fare e di porci è tutta apparenza, non basta lavarsi il capo per stare bene con il cervello. Qualunque azione cattiva riceviamo dall’esterno, non può sporcarci, nulla di quanto ci può capitare può sporcarci, la verità dell’uomo vive dentro l’uomo, ciò  che conta è quello che veramente siamo dentro.  Cristo ci dice che le cose si possono cambiare solo dal di dentro. Saremo veramente liberi solo quando riusciamo a prendere in mano la nostra vita nella verità, senza apparenze. Gesù sa come pulire il nostro cuore, ci insegna ad aprirci senza barriere e difese al suo amore e vivere nella convinzione che essere è la chiave della vita, che apparire è la strada della non-vita, dello sforzo di far vedere agli altri, la strada dell’infelicità. Genoveffa Tuccillo.

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