“Il ritorno dall’Averno del Principe di Sansevero”

 “Il ritorno dall’Averno del Principe di Sansevero”

Appuntamento con l’Aldilà con una delle figure

più controverse  e discusse dell’esoterismo mondiale.

28 dicembre 2010 – ore 18,30 Stufe di Nerone    

 

La Mediterraneo Service di Pasquale Cirillo, società impegnata nella promozione e nella realizzazione attività culturali e turistiche in Campania, in collaborazione con le Stufe di Nerone, organizza MARTEDÌ 28 DICEMBRE 2010 ALLE ORE 18,30 l’incontro

IL RITORNO DALL’AVERNO DEL PRINCIPE DI SANSEVERO”.

L’evento rientra nelle iniziative che si stanno organizzando per celebrare i trecento anni dalla nascita di Raimondo di Sangro principe di Sansevero. I Campi Flegrei con il suo bel Lago d’Averno, uno dei luoghi più suggestivi e magici della Campania, incontrano il principe Raimondo di Sangro, considerato fino a poco tempo un alchimista/stregone ed ora rivalutato come scienziato.

L’occasione ci viene offerta dalla presentazione del nuovo libro di Annamaria Ghedina dal titolo “Il ritorno del Principe di Sansevero, ed altre strane storie paranormali neapolitane” (Adriano Gallina Editore) con un intervento di Antonio D’Addio.

Sette storie, tutte ambientate a Napoli, tutte incentrate sul mondo dell’impalpabile, che hanno quale comune denominatore il paranormale e la magia.


L’Autrice, infatti, ha raccolto la testimonianza diretta di Mimì De Simone, decano dei giornalisti della Campania, che ha avuto molteplici “contatti” con il principe e che negli anni Settanta si è reso promotore di un processo di riabilitazione del Principe che aveva fatto sentire la sua presenza attraverso una medium. Gli altri titoli dei racconti della Ghedina sono: “Il quadro misterioso”, “La strana storia dell’M4”, “Terno secco”, “Cobaltina la janara” e “ ’O cellulare”, mentre “Don Salvatore” è il titolo della storia scritta dal giornalista Antonio D’Addio.

Di forte impatto il legame tra il mondo dei morti ed il lago d’Averno, legato a numerose leggende, soprattutto derivate da alcuni racconti omerici, che nell’immaginario comune erano ambientati in questi luoghi: così qui vivevano i Giganti ed il popolo dei Cimmeri, presso i quali si trovava l’accesso alle porte degli Inferi e dove Ulisse aveva invocato lo spirito dell’indovino Tiresia. Se con Omero si aveva solo una suggestione nell’immaginare questi paesaggi come scenari di alcune fantastiche avventure, Virgilio indicò l’area dei Campi Flegrei quale luogo in cui avvenne la discesa agli Inferi di Enea. Si credeva anche che il lago non avesse fondo e che le sue acque non potessero essere bevute, poiché collegate allo Stige, uno dei fiumi infernali. Non stupisce, dunque, che qui si trovassero culti dedicati a divinità ctonie (in particolare a Proserpina, la regina dell’Ade) e che venissero consultati gli spiriti dei morti, ai quali, per avere dei responsi, si dedicavano sacrifici di sangue. Sempre Virgilio suggerì presso i Campi Flegrei la presenza della Sibilla, i cui vaticini dipendevano non solo da Apollo, ma anche da Ecate, dea degli spiriti e della magia.

Alla serata saranno presenti personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e dell’informazione, il dr. Michele Grisi, esperto di Sansevero, l’editore Maria Gallina, il testimone della riabilitazione del principe Raimondo, il decano dei giornalisti, dr. Mimì De Simone, il pittore esoterico Armando Jossa, i tarocchi di Sissi che eseguirà anche dei brani tratti dalla nostra bella tradizione classica accompagnata dalla pianista Fiorella Caccaviello del Conservatorio di San Pietro a Majella, figuranti (Claudio Marcone, Alessandro Puccinelli, Alessia Zucchi, Stefania Sivero e Annamesia Schiavone), la sposa cadavere, i munacielli, fantasmi, belle ‘mbriane, scheletri, movimenti coreografici di Carmine Rullo, ospiti a sorpresa e tante, tante “presenze”…….

La serata si concluderà con un piccolo buffet di prodotti tipici dell’area Flegrea e “stranezze fantasmagoriche” dello chef

 

Info Stampa: Antonio D’Addio, tel. 330467693, antoniodaddio@yahoo.it

Ingresso gratuito – prenotazione obbligatoria

Info e prenotazioni: 335 5237120(Mediterraneo Service);  081 8688006 (Stufe di Nerone)

 

 

Stufe di Nerone Via Stufe di Nerone, 3780070 Bacoli (Na)

Con la ferrovia Cumana – Scendere alla stazione di Lucrino e proseguire a piedi per circa 300 metri in direzione Bacoli.
Con l’automobile: Percorrere la Tangenziale di Napoli, uscita n.14, Pozzuoli-Arco Felice, imboccare il tunnel sulla destra in direzione Bacoli. Proseguire per circa 700 metri dall’uscita del tunnel, Arrrivati nella piazzetta di Lucrino, girare a destra e costeggiare il lago Lucrino. Dopo 500 metri sulla destra il parcheggio delle Stufe di Nerone 

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