“La legge di stabilità sta aumentando sempre di più il senso di instabilità delle categorie più deboli, a cominciare dai pensionati, che faticano sempre di più ad arrivare a fine mese”. E’ quanto afferma Massimo Vivoli, vice presidente vicario della Confesercenti e presidente della Fipac, l’organizzazione dei pensionati della confederazione.
“Dopo l’aumento dell’Iva che ha di fatto depotenziato il taglio dell’Irpef annunciato, portando di fatto un aggravio di circa 100 euro annui per le famiglia con reddito al di sotto dei 15 mila euro – sottolinea Vivoli –
adesso si aggiungono le tasse sulle pensioni e le indennità di invalidità e sulle pensioni di guerra, andando a raschiare il fondo di un barile già tirato a lucido con i continui prelievi”.
“Non c’è più spazio per altri prelievi fiscali, soprattutto a carico degli anziani e delle famiglie in difficoltà. Non si può più spremere chi ha già dato oltre il possibile, mentre la politica continua a dare sfoggio di spreco a carico dei cittadini. E’ ora di restituire un po’ di ossigeno a chi è senza respiro puntando sui tagli alla spesa – conclude il presidente della Fipac – evitando però che il conto finisca sempre sulla tavola degli stessi”.
Roma 15 ottobre 2012