Il miraggio di di quest’amministrazione è una parola magica che circola tra le bocche dei casoriani: programma “PIU’ Europa”. PIU’ sta per Programma Integrato Urbano; nell’immaginario collettivo si penserebbe ad interventi per migliorare la vivibilità del territorio, mettendo in campo politiche di sviluppo ed invece, a Casoria, c’è la minaccia del cemento, “il nostro petroilio”, direbbe Roberto Saviano. Gli sceicchi sull’oro nero, i “palazzinari” (legali ed illegali) sull’ars aedificatoria, sul cemento. All’interno del “Più Europa”, progetto salutato con grande entusiasmo anche dal sindaco Stefano Ferrara sul suo blog, si procederà per bandi concorsuali, per i quali saranno presentati dei progetti sottoposti al vaglio di una short-list di esperti. Scaricare i problemi sul domani è l’arte della nostra classe politica; il sogno del Più Europa per adesso è costituito solo da idee, per la cui realizzazione ci vorrà, come al solito, tantissimo tempo. Siamo ancora alle valutazioni ed agli studi di fattibilità ed ai saggi geologici per capire se la natura è adatta agli scopi prefissati.
Il grande popolo partenopeo chiamerebbe tutto ciò: “e cascett vacant”.
Si è parlato di tante idee, come un teatro a Via Calvanese, che rappresenterebbe finalmente uno strumento di recupero per una periferia storicamente abbandonata, della nuova “Casa Comunale”, il nostro Centro Direzionale.
La notizia più bella sembrava essere il cimitero comunale, volto a risolvere una vera e propria emergenza di questo territorio, ed, invece, siamo solo alle chiacchiere, mentre i poteri forti sono già lì, pronti a succhiare le risorse di questo territorio. Arriveranno 35 milioni di euro, dovrebbero essere utilizzati 5-6 milioni a progetto per un totale di sei o sette interventi. L’auspicio è che, una volta tanto, non prevalgano gli interessi, ma le scelte politiche ed urbanistiche, che mettano al centro le vere esigenze del territorio. Nella nostra terra anche i propositi più nobili possono tramutarsi in squallide colate di cemento, realizzate più per il ciclo economico che scaturiscono che per l’effettiva importanza dell’intervento. Ne vedremo delle belle; alla gente il compito di controllare questa classe politica “morbida” e troppo spesso incapace. Arriva il Più Europa, arrivano i soldi: opportunità di sviluppo o altri disastri? Lo scopriremo solo vivendo…