E’ COLPA DEI CITTADINI?

La Città di Casoria, l’opinione pubblica e la politica rischiano di perdere una grande occasione


Succedono cose un po’ strane di questi tempi nella nostra allegra Repubblica delle banane che è Casoria. Enzo Carfora evita il fallimento della Città nonostante il manifesto contrario di tante categorie; cerca di dialogare con tutti: Ascom, Confesercenti, Cgil – Cisl – Uil, Comitati cittadini, CittadinanzAttiva, gli anziani, gli studenti ecc., conferma tutti gli Assessori, tutti i componenti delle partecipate e da Consigliere Provinciale, conferma, da uomo di scrivania e di studi, la sua volontà di pilotare Casoria.Casillo, impegnato nella ricerca di una candidatura romana vincente, gli offre il suo pieno appoggio sul concorso

per Vigili Urbani, per quelli da Dirigente, stabiliscono nuove regole su prossime concessioni edilizie nel centro antico. Arrivano anche i numeri civici nei quartieri con le vie senza nome;  Altro: gli insegnanti del “Vittorio Emanuele” contrari al piano di dimensionamento presentato dal Comune in Regione: accorpamento dei plessi, protesta dei docenti; saluti al vice questore della Polizia di Stato Luciano Nigro che va a Roma e benvenuto al nuovo dirigente del Commissariato di Afragola, Sergio Di Mauro; siglata una convenzione con l’Amesci: il progetto promosso dalle Politiche giovanili prevede l’organizzazione di forum, seminari e laboratori.Il fatto più grave avviene al Settore Urbanistica: la Guardia di Finanza accelera le indagini: nuove ombre sui tecnici e uffici: cresce il numero dei sospetti. Cifre choc dai nuovi calcoli dei falsi bollettini postali per sanare gli abusi edilizi. In consiglio comunale è scontro sull’approvazione del Piano Casa; Una buona notizia: riapre lunedì 7 gennaio, grazie all’impegno dell’Assessore ai Lavori Pubblici Sergio D’Anna, la scuola primaria Istituto comprensivo “G.Puccini” in località Cimiliarco ad Arpino; Un altro fatto grave avviene per strada: un uomo inferocito per una contravvenzione, minaccia e tenta di investire un vigile che viene oltraggiato; i moralisti entrano in sciopero, legioni di galoppini danno segni di insofferenza e contestano. E tra un pettegolezzo ed un inciucio e nel mentre l’ambiente politico si esercita con queste esercitazioni sul campo, il Sindaco, l’Assessore all’Urbanistica e quello all’Ambiente, il Dirigente ed il Settore alla Pianificazione del Territorio, oltre a rintuzzare gli attacchi dell’opposizione e i controlli della Guardia di Finanza, organizzeranno per il 18 di questo mese,  un convegno per presentare un progetto di pista ciclabile in un parco di valenza ambientale.Un approfondimento si impone. Troppo comodo generalizzare e confondere. Ma è altrettanto facile e disonesto, scaricare sulla volontà dei cittadini decisioni che sono dell’ambiente politico.E dopo aver ascoltato con religiosa attenzione l’ottimo intervento di Nicola Laezza, quello di Enzo Carfora e dell’Assessore Casillo, vado a rileggermi un libretto scritto da Paolo Mancuso, Giudice della Procura della Repubblica di Napoli: fa un distinguo profondo e importante sulle due criminalità che ci sono a Napoli e nella sua provincia: la predatoria che è concentrata sugli scippi, i furti, le rapine, che ammazzano per un motorino o un telefonino, pericolosa e cattiva e poi c’è la grande criminalità organizzata che a Napoli chiamiamo camorra e che è divisa in tanti clan, tanti, a seconda del quartiere o dei paesi di provincia e che Mancuso dice : “ha assunto aspetti imprenditoriali: dal traffico di carne, latte e derivati, l’edilizia”. Il quartiere di moda nei talk show televisivi e sui giornali è Secondigliano e la sua Scampia: le Vele, il 3° Mondo, le Case Celesti, quelle dei Puffi, il Cassano, la Cupa dell’Arco e le sue bande: i girati, le cape scarfate, gli spagnoli, i Di Lauro, etc.E, poi Casoria: sta cambiando il tessuto sociale, la crisi economica ci angustia, l’incertezza politica preoccupa: i vecchi valori sono stati cancellati o sono in via di revisione. Soltanto nel mondo della politica si continua a pensare alla vecchia maniera e si favoleggia di un perenne Eldorado, delle industrie, di crisi. Dirigenti senza scrupoli e pennivendoli conniventi cercano di illudere, su tutto il passato, il vergognoso passato che, purtroppo, ritorna, i cittadini.A questa maggioranza ci si presentano, in continuazione, i crac che arrivano, proprio, da questo passato che ritorna e che non si possono, per alcun motivo, dimenticare, come i fusti tossici trovati alla Resia che il colosso Enichem dice di aver bonificato, le tante e troppe concessioni edilizie o permessi a costruire, lo scandaloso sito dei rifiuti nella strada provinciale Cantariello, il non ancora concluso caso di “Città del Libro”, della partecipazione del Comune di Casoria, l’Ice Snei etc, i tanti crolli, l’ultimo in via Padre Ludovico, a pochi passi dalla Chiesa e Parrocchia di Santa Maria delle Grazie e dalla Casa Natale del Beato Ludovico, il non ancora risolto problema del Mercato Ortofrutticolo, dei terreni di Ponticelli, i miliardi persi con “Buontempo” e “Snaidero”, e poi c’è il Cimitero Consortile, Casoria Ambiente, lo Stadio San Mauro, i “giardinetti” di via Duca D’Aosta, dedicati al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.Continua il gioco della grande illusione. Quante carriere dirigenziali sono state costruite con l’aiuto della politica? Tutto sulle spalle dei cittadini, gli unici presenti al botteghino. Per anni i cittadini sono stati educati alla filosofia di questa classe dirigente e politica; per mesi si sono sentiti propinare che il centro sinistra aiuta a vivere, permette la realizzazione di tutti i sogni e cancella le brutture del quotidiano.Ora che la realtà è diversa, ed è venuta fuori, oggi che monta la rabbia sociale per un paese ridotto sul lastrico, ai cittadini annebbiati dall’oppio della propaganda chiedono, ora, improvvisamente, di capire il momento, di cambiare filosofia, di festeggiare, tanto è colpa del governo, è colpa di Monti………….

 

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