AUGURI SINDACO DEL 2013
Se fossimo malevoli o prevenuti nei tuoi confronti potremmo fare tutta una serie di considerazioni: la scelta della tua persona, tra tante altre, fu definita il collante della democrazia. Fosti presentato alla Città, nel maggio del 2011, magnificando le tue qualità di uomo e di professionista, ti votarono e ti fecero votare. Poi ti hanno lasciato quelli del Partito Democratico: il gruppo consiliare e la segreteria politica sezionale. Il tutto secondo un copione scritto tanti anni fa e che si ripete con tutti i Sindaci (tutti!), quasi come se fossero, questi, i Sindaci, improvvisati attori. Non siamo né malevoli né prevenuti e ti
auguriamo le più grandi fortune, nell’interesse della Città.
L’augurio e la speranza che le strade siano meno dissestate (in questi giorni sono troppe le buche per la Città, come ha anche denunciato il Codacons ndc), che il traffico meno caotico (gli istituti religiosi della Città ne sono diventati i veri e propri produttori), che i cumuli di immondizia meno evidenti, che ci siano meno scippi, che il cittadino venga costantemente informato sugli atti amministrativi più significativi (in tanti chiedono informazioni sulle indagini della GdF nel settore Urbanistica ndr).
E’ chiedere troppo?
C’è oggi un grande bisogno di ritorno alla normalità. Se riuscirai a realizzare in tempi ragionevoli, questo minimo che, in gergo tecnico, viene definito ordinaria amministrazione, confermerai la stima che l’intera cittadinanza ha per te.
Ma, se a tanto aggiungi risposte più concrete ai cittadini più deboli: vecchi, handicappati, giovani in cerca di prima occupazione, allora sublimerai la tua opera.
Seguiremo il tuo lavoro con vigile benevolenza, plaudiremo e censureremo i tuoi atti senza erigerci a giudici ma giovandoci di quel diritto di critica, patrimonio di ogni cittadino nei confronti del proprio Sindaco. Inizia bene il nuovo anno. Non accettare le indicazioni delle segreterie dei partiti se questi ti indicheranno uomini di altre città, che nulla sanno della nostra storia (la conferma di ciò arriva dai toponimi scelti da una commissione composta da persone che non solo non sono di Casoria ma non hanno mai letto uno dei tanti libri che parla della Storia di questa Città). Gli esempi di un passato recente sono ancora nella mente di noi tutti. Quanti inutili Soloni abbiamo sopportato negli ultimi anni.
L’augurio che ci sentiamo di fare alla Città è che, quest’Amministrazione, mantenga le promesse fatte; tutto qui: solo questo.
La redazione.