L’ Antitrust contro l’Rc Auto. Verdi Ecologisti e Federconsumatori: “Aprano un fascicolo specifico sullo scandalo in Campania”

“In Italia polizze più care che negli altri paesi europei, più sinistri ma minori frodi scoperte. Maggiori anche i costi dei risarcimenti. Pensionati, giovani e quarantenni i più penalizzati”: così l’Antitrust chiude l’indagine conoscitiva aperta il 6 febbraio scorso e spiega che è necessario riformare profondamente il sistema per ridurre i premi. La crescita dei prezzi per l’assicurazione sul periodo 2006-2010 è stata quasi il doppio di quella della zona Euro e quasi il triplo di quella registrata in Francia.

L’indagine conferma che i premi Rc Auto in Italia sono in media più elevati e crescono più velocemente rispetto a quelli dei principali paesi europei: il premio medio è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell’80% circa e quello olandese di quasi il 70%.

“Se in Italia l’ Rc auto è scandalosa – dichiarano il commissario campano dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Rosario Stornaiuolo responsabile regionale della Federconsumatori – in Campania ed in particolare a Napoli le assicurazioni sono considerate dai cittadini al pari dei taglieggiatori. Sui nostri territori si paga il doppio ed anche il triplo rispetto al resto d’ Italia. Per un giovane assicurare un ciclomotore è proibitivo. Oramai almeno 1 napoletano su 3 non si assicura più e molti acquistano talgiandi assicurativi falsi per spendere di meno perchè impossibilitati a pagare le tariffe in essere. Chiediamo all’ Antitrust di aprire un fascicolo specifico sulla Campania per rendersi conto di quello che siamo costretti a subire”.

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