Una lapide a Piazza del Carmine in ricordo di Gaetano Montanino, Guardia Giurata uccisa per mano criminale

NAPOLI – Ricordo e commozione: un binomio struggente avvolge le cerimonie celebrate nella mattinata del 26 aprile 2013 e dedicate a Gaetano Montanino, Guardia Giurata uccisa da mano criminale nel 2009 in una sparatoria avvenuta proprio dove sono stati inaugurati una lapide e un albero in suo onore. Subito dopo, l’appassionata Santa Messa celebrata nella Basilica del Carmine da don Luigi Ciotti, noto sacerdote impegnato nel sociale e presidente dell’associazione Libera, che ha spiegato come “ricordare le vittime innocenti significa trasformare il nostro No alla criminalità organizzata in Noi, perché non si può essere cittadini a intermittenza ma bisogna tutti insieme combattere contro l’illegalità”.Figure istituzionali, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, semplici cittadini residenti in zona o amici di Gaetano si sono stretti attorno a Luciana e Veronica Montanino, entrambe visibilmente commosse nel ricordo di un marito e di un padre che con coraggio ha affrontato la mano criminale che gli ha tolto la

vita: Veronica ne è convinta, “quella notte vinsero loro… ma solo quella notte”. Commosso anche il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “Napoli deve essere liberata dalla camorra: questo è il grande obiettivo mio personale e della nostra Amministrazione Comunale” assicura il Primo Cittadino partenopeo, per il quale “è importante che la paura possa non prendere mai il sopravvento sull’amore e sul coraggio”. All’incontro hanno preso parte anche don Tonino Palmese, referente regionale della celebre associazione Libera, il Presidente dell’Associazione Gioventù Cattolica Gianfranco Wurzburger e Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione nazionale Guardie Particolari Giurate. Le parole del leader AGPG, infatti, che per l’occasione è stato affiancato dalla giornalista Ufficio Stampa AGPG Emilia Sensale e dal responsabile Città di Napoli e per la comunicazione Antonino Fiorino, sono colme di commozione e di riconoscenza nei confronti di un collega che “ha servito diligentemente e appassionatamente lo Stato con grande senso del dovere ed una profonda umanità che è stata terribilmente stroncata dalla mano criminale, ma il suo ricordo imperituro continuerà a vivere nella memoria di chi lo ama e di chi crede nella legalità”.

 

“Ricordare Gaetano Montanino – continua Giuseppe Alviti – significa rompere il silenzio del profondo dovere più volte onorato dalle Guardie Giurate contro l’urlo tragico e sanguinoso della criminalità organizzata, ma rappresenta soprattutto la volontà delle istituzioni locali e delle realtà associative legate al mondo della vigilanza come la nostra a non restare indifferenti di fronte ad eventi così orribili come la morte di una Guardia Giurata in servizio che ha tutelato con grande coraggio il territorio e la propria divisa. Spesso la società – conclude – non dà il giusto valore al grande impegno profuso dai vigilantes, che si occupano della sicurezza delle strutture urbane e della cittadinanza, in pericolo ogni giorno, anzi, ogni minuto”. “Ecco che l’AGPG – chiosa la portavoce Emilia Sensaleè nata proprio per difendere chi difende, letteralmente, e siamo emozionati per la nostra presenza nella giornata di ricordo a Gaetano Montanino. Lottiamo affinché si dia maggiore dignità alla figura della Guardia Giurata, legata ancora al Regio Decreto 1931 come denunciato da tempo, per questo l’albero e la lapide per noi sono simbolo di vita che nasce e si riafferma, capace di dare frutti sani d’amore e protezione, ma anche emblema di qualcosa che non può essere scalfito, distrutto, calpestato, come la pietra, capace di restare nel luogo dove è naturalmente collocata per interi secoli, una imperitura testimonianza dell’umanità sulla Terra che ricorderà da oggi Gaetano Montanino quale coraggiosa Guardia Giurata uccisa per mano criminale”. Massiccia è stata la partecipazione emotiva delle Guardie Giurate a livello nazionale per l’iniziativa, come annunciato da Antonino Fiorino che ha raccolto tutte le testimonianze delle GPG giunte via internet in questi giorni e proprio nella mattinata delle celebrazioni, testimonianze che vibrano di emozione e commozione in ricordo di un collega che non c’è più, ma anche di reazione nei confronti di una brutale realtà quale è la criminalità organizzata. Il video della mattinata realizzato da Sensale e Fiorino per la loro rubrica ‘Non c’è Sensale senza Fiorino’ sarà disponibile tramite il canale youtube.com/emiliantonino

Emilia Sensale

 

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Emilia Sensale

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