Cavani e Di Natale: l’oro del nostro campionato!

Negli ultimi tre anni hanno occupato sempre il podio della classifica cannonieri del campionato italiano di calcio. Uno è un trentaseienne napoletano che da anni vive a Udine e sta facendo le fortune della squadra bianconera locale, l’altro e un talento più giovane, viene dall’Uruguay e veste la maglia azzurra del Napoli. Si parla di Antonio Di Natale e di Edinson Cavani, i bomber d’oro della Serie A.

Totò, attaccante numero 10 dell’Udinese, nato a Castello di Cisterna nel ’77, fa le fortune del suo team soprattutto per i suoi gol che fra l’altro sono di pregevole fattura: acrobazie, tiri ad effetto, bordate dalla distanza, pallonetti. Riesce anche a sorreggere il peso del reparto offensivo da solo. Per adesso, in questo campionato ne ha realizzati 20 e mancano ancora tre giornate alla fine. Due anni fa arrivò al terzo posto fra i bomber italiani con 23 reti e nel 2011

vinse addirittura il titolo con 28 realizzazioni. In tre anni per lui un bottino totale di 71 marcature nel torneo più importante del bel Paese.

 

Il matador, come lo chiamano nel capoluogo campano, invece quest’anno sembra più vicino alla conquista del premio personale. Verrebbe da dire “Finalmente!”. Già, perché nelle due stagioni precedenti aveva solo sfiorato l’impresa, piazzandosi prima al secondo posto con 24 gol e poi al terzo in concomitanza col collega sovra citato. Fino ad ora, per lui un totale straordinario di 73 reti in A, contando pure le 26 attuali. Da poco, il calciatore classe ‘87 ha inoltre raggiunto con i partenopei quota 101 marcature complessive in 135 presenze. In tre anni e in ogni manifestazione sportiva a livello di club sono per di più 14 le doppiette, 8 le triplette e un poker. Numeri da extraterreste, ma non sono solo questi che lo fanno diventare oggetto dei desideri di mercato: Cavani in campo mette sempre grinta e enorme impegno, difende e corre da una zona all’altra oltre a segnare sia di rapina che in maniera spettacolare.

Due astri che fanno l’Italia più brillante nello sport e che rendono Napoli specialmente più fiera. Ma Il nostro calcio proprio a causa loro potrebbe vivere un piccolo dramma. La situazione già non è delle migliori per tutti i processi che ci sono e che rubano la scena al gioco, per i risultati scadenti nel continente e per la relativa fuga dei campioni. Se si conta anche che proprio i due fenomeni come Totò e il matador l’anno prossimo possano lasciare il campionato italiano, chi per fine carriera e chi per fare altre esperienze all’estero, come la si mette?!

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