Lunedi 20 maggio alle ore 11,00 fuori all’IMPS ( Istituto Nazionale Previdenza Sociale ) in via Cervantes a Napoli, avrà luogo una manifestazione con volantinaggio, megafonaggio ed esposizioni di cartelloni e striscioni, per protestare contro il provvedimento che regala la pensione di vecchiaia agli immigrati exracomunitari attraverso il meccanismo del ricongiungimento familiare. Alla manifestazione hanno aderito la lista di lotta ” Lavoro e Dignità “, e Associazioni : Vento del Sud e Rinnovare Sud e il Comitato Antirazzista contro la discriminazione degli italiani. Saranno presenti il Segretario Nazionale del Movimento Idea Sociale: Raffaele Bruno, la Responsabile Nazionale Comitati Donne Missine: Anna Buonocore, il Segretario Provinciale della Federazione di Napoli del MIS: Vittorio Lamberti. Sull’argomento Bruno ha dichiarato : ” L’IMPS ha recentemente fatto sapere che tra qualche anno verrà a mancare la disponibilità finanziaria per corrispondere a tutti gli italiani ultra 65 enni, la pensione sociale a causa del veloce invecchiamento della popolazione e del consequente aumento di
quanti ne hanno maturato il diritto. Pochi sanno, però, che nel nostro Paese, migliaia di immigrati ultra 65 enni, percepiscono senza aver mai versato un euro di contributo, un assegno di oltre 7000 euro all’anno attraverso il meccanismo del ricongiungimento familiare. Qualsiasi immigrato che risiede e lavora nel nostro Paese, infatti, può richiedere il ricongiungimento con un suo familiare ultra 65 enne che risiede nel proprio Paese di origine. Costui, appena arrivato in Italia, fa una domanda di pensione di vecchiaia e la ottiene subito, in quanto il governo Amato istitui’ un’apposita legge accorpata alla Finanziaria 2000/2001, da allora rimasta in vigore . Molti di questi, poi, se ne tornano al proprio Paese , ma viene comunque incassata la somma con il sistema delle deleghe. A conti fatti, gli immigrati ultra 65 enni, incassano anche 50 euro in più, al mese, degli italiani . Il Movimento Idea Sociale e il Comitato Antirazzista contro la discriminazione degli italiani, chiedono al Governo e Parlamento, di abolire questa norma assurda a tutela del diritto alla pensione di vecchiaia di tutti gli italiani ! “
l’addetto stampa