CARO PAPA’: E’ VIETATO ENTRARE!

Vietato entrare ! No, non è un semplice cartello posto all’ingresso di uno spazio dove bisogna limitarne l’accesso , è un DICTAT posto all’ingresso di uno dei luoghi più pubblici del mondo e che Totò ha celebrato come luogo LIVELLATORE sì,sto parlando proprio del Cimitero luogo pubblico per eccellenza ma interdetto ai DISABILI con l’auto!!

Dopo anni di ingressi troppo facilmente elargiti tali da creare addirittura TRAFFICO nei  viali e apposizioni di segnali stradali, ora si cerca di fare GIUSTIZIA1 Ma una giustizia OTTUSA, misera, fuori dal buon senso che costringe i disabili a produrre oberose documentazioni e sopratturro umilianti, manca solo l’analisi del sangue e la radiografia,per dimostrare uno Status Quo annoso e non modificabile .Non solo, il dirigente deve anche decidere in quali giorni si può visitare il caro estinto, dando come opzione solo due

opportunità e solo con quel veicolo stabilito.

 

Altro che corrispondenza di amorosi sensi di foscoliana memoria ! Bisogna ancora una volta chiedere, sottostare, subire un Dictat che decide al nostro posto quando entrare al cimitero in quali giorni e con quale veicolo! Questa è  la società che nonostante  stupidi discorsi sull’abbattimemto delle barriere architettoniche , ci circonda , la condizione del disabile è sempre di sudditanza, del subire :neanche con la morte si riesce ad essere uguali, altro che livella!

Per chi lavora il disagio aumenta perché invece di poter decidere liberamente e riducendo i  problemi,  deve sottostare e condizioni dall’alto, no, non dell’Altissimo ma di un dirigente non so quanto alto!

 

20/6/2013                                                                    Carmela Giacometti

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