Mercoledì 26 Giugno, alle ore 18.30 presso la Biblioteca Comunale di Marcianise, (Sala Polifunzionale Via AmerigoVespucci, 7) sarà presentato il libro
La buona novella – Storie di preti di frontiera di Ilaria Urbani (ed. Guida).
Ne discuteranno con l’autrice Raffaele Sardo – Giornalista, Michele Docimo – Referente del Presidio Libera Aversa, Assunta Vozza – Presidio Libera Marcianise. Leggerà alcuni brani Vittoria Torpiano – Presidio Libera Marcianise.
Coordinerà il dibattito Umberto Riccio – Referente del Presidio Libera di Marcianise
IL LIBRO: Tredici capitoli, tredici testimonianze di sacerdoti che dedicano interamente la propria esistenza agli ultimi. Una Chiesa in prima linea, vicina alle persone e lontana dagli
intrighi di palazzo. Il racconto della “frontiera” di Napoli, tra il centro, le periferie e il litorale domizio, è affidato al dialogo che l’autrice intesse con i messaggeri della “buona novella”: il cappellano del carcere di Poggioreale don Franco Esposito; don Aniello Manganiello, ex parroco di Scampia; padre Antonio Bonato, missionario comboniano a Castel Volturno; padre Carlo De Angelis, una vita al fianco dei tossicodipendenti; padre Fabrizio Valletti, gesuita a Scampia; don Gaetano Romano, che opera nella periferia orientale sin dal caos post terremoto; Padre Antonio Loffredo, che ha scommesso sull’impresa solidale per salvare il rione Sanità da abbandono e camorra; don Félix Ngolo, che fa del calcio un momento di integrazione nell’hinterland flegreo; don Vittorio Siciliani, memoria storica di Scampia fin dagli anni in cui furono costruite le Vele; don Tonino Palmese, con la sua opera di diffusione della legalità e il sostegno ai parenti delle vittime di camorra; don Mario Ziello, voce battagliera dai Quartieri Spagnoli; padre Domenico Pizzuti ed il suo impegno per la convivenza con i rom; padre Alex Zanotelli, dall’Africa a Napoli per la rivoluzione dal basso.
L’AUTRICE: Ilaria Urbani, giornalista, nata a Napoli nel 1980, collabora con “La Repubblica” e con il settimanale “D – La Repubblica delle Donne”. Ha scritto per “il manifesto”. Ha collaborato con Al Jazeera English e per l’emittente di stato greca ERT. Ha pubblicato un saggio sull’immigrazione nel libro “A distanza d’offesa” (Ad Est dell’Equatore, 2010).
“L’avventura continua.Questo secondo libro, appassionato e originale, racconta storie di vita e va nella direzione della collana “We Care”, che ho il piacere e l’onore di dirigere. L’iniziativa editoriale nasce dall’esigenza di valorizzare saperi, intelligenze e talenti in un momento storico nel quale è fondamentale, più che mai, promuovere un agire riflessivo”, spiega Samuele Ciambriello