Uno spaccato di vita. Una storia qualunque. La linea di confine tra la cultura e la subcultura, il momento in cui la bellezza viene immersa nel ripugnante e comincia a conviverci. Da questi presupposti nasce l’idea di “Trash Express”. In un allestimento che mette insieme varie tecniche teatrali – dal teatro di figura al mimo, dalla commedia dell’arte al clown – si alternano le vicende, volutamente sopra le righe, di personaggi fuori dal
tempo, o immersi nel loro tempo a tal punto da essersi completamente alienati dalla realtà, che vivono le loro storie quasi senza accorgersi del mondo intorno a loro. Siamo noi. Che in un clima di costante “emergenza” continuiamo a vivere la quotidianità e nel ricordo della “Campania Felix” puliamo le nostre case fino all’ossessione, profumandole di prodotti chimici che ci fanno sentire la sporcizia come qualcosa che non ci appartiene, che è “al di fuori” di noi, senza volerci accorgere di quanto sia ormai parte del nostro patrimonio genetico. La nascondiamo goffamente ma è lì. E non a caso in “Trash Express” il meccanismo scelto per raccontare questa storia è quello della comicità. Perché di quell’ironia che ci porta a ridere dei nostri paradossi, dei nostri drammi, che rende tutto folkloristico e in fondo normale, noi siamo vittime. Per questo il racconto diventa, nel suo sviluppo, una “allegoria della munnezza”.
Giovedi 12 Settembre 2013
ore 21.30
Al POMPEILAB
Area Ex Depuratore, Via Astolelle, Pompei (Na)
Con: Cinzia Annunziata, Eduardo Di Pietro, Valeria Impagliazzo, Adelaide
Oliano
Testi e regia: Luigi Cesarano
Make-up e pupazzi: Romualdo Petti e Luca Zecconi
Luci: Antonio Florio