I ZOMBI, LE BALLERINE “saltibanchi della politica casoriana”

Egregio Direttore di Casoria Due

Sono trascorsi 28 mesi di mortificante gestione della cosa pubblica cittadina,  tra vergognosi intrallazzi e mercificazione del consenso dei consiglieri recalcitranti, tra la mortificazione della legge nell’attività amministrativa e la messa al bando di ogni forma di confronto politico e di partecipazione democratica, tra la privatizzazione dell’uso della struttura comunale e l’abominevole violenza persecutoria perpetrata ai danni del PD di Casoria o di quanti osassero solo mettere in discussione  il “ sistema potere” organizzata sul comune di Casoria dalla pseuda-maggioranza (centro destra o centro sinistra????) e dall’”egoarca” che la incarna in maniera, per certi aspetti terrificante.

Io penso che sia arrivato il momento – come  la stragrande maggioranza dei cittadini  casoriani-, che finalmente è arrivato il momento di porre fine

all’incubo di una amministrazione comunale che ha portato nel baratro dell’oscurantismo culturale e sociale la dignità dell’immagine e la stessa storia politica di Casoria.

 

Per questo, però, è anche il momento, per chi svolge ruoli di responsabilità e di rappresentanza democratica nella realtà locale di Casoria, di poter mettere in gioco il proprio  impegno, le proprie capacità e la propria passione civile nel sociale e un necessario sforzo di saper recuperare  alla “POLITICA” un fortemente innovativo ed alternativo progetto di città solidale, fondato sui valori dell’etica e del lavoro, del rispetto dei diritti dei cittadini, della tutela e della promozione della persona umana, dell’inclusione delle fasce più deboli, della qualità dei servizi, della vita di relazione e della convivenza civile, in  un ambiente sano.

In questa direzione e nella consapevolezza di essere ritenuta da più (il PD) l’unica forza politica degna di programmare un futuro migliore alla nostra città; non fosse altro perché fortemente radicata e strutturata sul territorio di Casoria, il Partito Democratico a Casoria negli ultimi tempi ha svolto una funzione propulsiva nella ricerca, innanzitutto, dei comuni denominatori di valori, di indirizzi e di modelli culturali oltre che di battaglie condivise in 29 mesi di opposizione democratica all’amministrazione Carfora – sistema, con altre forze progressiste, riformiste, liberal – moderate e di estrazione  civile presenti nella realtà locale.

Sono certo che i lettori di Casoria due, a questo punto del discorso staranno pensando: e allora??. E allora vogliamo dire che alcuni sedicenti protagonisti?? della vicenda politica locale, quando devono dare prova di sapersi staccare dalle pece dell’inciucio paesano o dalla voglia di fare i “ galletti “ impettiti, seppur sui rifiuti, per dimostrare, invece, di saper spiccare il volo verso più elevate altitudini elaborative della propria capacità politica,questi pseudi “protagonisti” mostrano purtroppo in tutta evidenza i gravi limiti di statura culturale, prima ancora che politica.

A Casoria, com’è possibile che qualche personaggio politico, locale, ma anche “straniero”, possa immaginare di poter impunemente irrompere sul palcoscenico della politica casoriana pomposamente indossando le vesti dell’innovatore, del riformista, del progressista, del moralista, dell’ultrademocratico ecc ecc., per poi, riapparire sullo stesso proscenio nelle vesti di un impenitente “arlecchino” che, senza reticenza alcuna, apre le gamba e le braccia e si coniuga con tutti i beceri colori, anche dei bassifondi dell’attuale quadro politico casoriano?????

Probabilmente, almeno in questo, ha ragione, Direttore quando ha titolato nei suoi numeri “A Casoria la chiamano politica. Che caos!, evocando in tal modo lo stato quantomeno confusionale, per non dire “terra terra”, non solo di una certa politica , ma anche di sedicenti protagonisti del confronto democratico.

Rispetto a questo livello solocommedianti” di una ragguardevole parte della classe politica cittadina in cui, come fanno i “galli” cantano senza spartito ed altri si agitano come i zombi e ballerine alla corte dei miracoli, insieme a quei personaggi che dicono di appartenere al Partito Democratico e sono nella maggioranza del Sindaco Carfora, – il vero Partito Democratico di Casoria – suo malgrado – si vedrà costretto a proseguire nella costruzione, già iniziata di “un’ alternativa” all’attuale maggioranza che governa Casoria che non si identifica né in un  Centro Destra  né in un Centro Sinistra, che sia fortemente riconoscibile negli uomini, nei valori, nelle idee, nei programmi e nei modelli amministrativi, esclusivamente con quelle forze: culturali, civili, e politiche, sicuramente innovative e progressiste che ne condividono soprattutto nei comportamenti, lo spirito  e la responsabilità.

Saremo pochi o saremo tanti, non importa.

Saremo sicuramente protagonisti

Casoria ottobre 2013                                          Michele BRUNO

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