Don Patriciello, Simioli e Iodice da diversi palchi hanno sensibilizzato l’ opinione pubbblica. Presidente Coppeto: ” Abbiamo dimostrato che Napoli può funzionare al meglio come ogni grande metropoli”.
Il momento più coinvolgente di Vomero notte è stato quello durante la mobilitazione sul dramma della Terra dei fuochi. Prima a P.zza Vanvitelli con Gianni Simioli è intervenuto Don Maurizio Patriciello, poi allo Stadio Collana è toccato all’ artista Peppe Iodice e a Francesca Scognamiglio sensibilizzare il pubblico infine alle 24.30 a P.zza degli Artisti si sono radunate migliaia di persone per realizzare il primo mega flash mob del Vomero. Con gli accendini o i display dei cellulari accesi una piazza strapiena ha intonato la canzone A città ‘e Pulecenella per gridare No alla Terra dei fuochi. Sul palco a dirigere l’ originale orchestra il
presidente della V Municialità Mario Coppeto, il vice Presidente Paolo De Luca, l’ assessore municipale Toti Lange, i Consiglieri di Pd e Verdi Ecologisti Elia Vitale e Marco Gaudini ed il leader degli ecorottamtori Francesco Emilio Borrelli. “E’ stato emozionante e liberatorio – raccontano Borrelli e Gaudini – cantare a squarciagola assieme a migliaia di persone. Siamo convinti che il popolo napoletano e campano può farcela a debellare questo dramma apocalittico che ci sta uccidendo”. “La Campania non deve morire. Questo era il cartello che in tanti tenevano stretto tra le mani in piazza. Ringrazio in particolare – spiega il presidente Coppeto – padre Maurizio Patriciello per essere stato presente e aver parlato durante questa grande manifestazione in cui tra tutte le istituzioni, le municipalizzate, i sindacati, le forze dell’ ordine e gli imprenditori siamo riusciti a fare squadra realizzando un grande evento quasi a costo zero. Abbiamo dimostrato che Napoli può funzionare al meglio come ogni grande metropoli del mondo”.