Un Consiglio Comunale convocato in sessione ordinaria per il giorno 11 ottobre 2013 con all’ordine del giorno:
- Approvazione verbali sedute precedenti;
- Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio(art. 193 TUEL);
- Tributo comunale sui rifiuti e servizi “tares” termini di modalità di versamento per l’anno 2013;
Approvati all’unanimità i verbali delle sedute precedenti, si passa al secondo punto all’ordine del giorno e dopo alcune schermaglie iniziali spuntano, a sorpresa, due emendamenti.
Il primo sottrae risorse economiche, ad alcuni capitoli di spesa, aumentati in sede di equilibrio, per euro 53.200,00, destinati maggiormente al settore sport(il
cui assessorato ricoperto da Antonio Lanzano) e destina tale somma alla costituzione di un nuovo capitolo di spesa per “la verifica del livello di inquinamento delle grandi aree dismesse del territorio della città Casoria”.
Il secondo emendamento, sottrae risorse da una parte dell’avanzamento di Amministrazione non vincolato, per circa 145.000,00 euro di cui 90 mila euro “per la riqualificazione del campetto antistante la Parrocchia di Sant’Antonio Abate via Duca d’Aosta” e 55.000 euro per la riqualificazione della villa comunale di Arpino.
Si ricorda che il Comune, destinò il campetto in comodato d’uso gratuito alla parrocchia Sant’Antonio Abate affinché potesse attuarvi un’importante punto di aggregazione e di sport. Ma da diversi anni, resta purtroppo in un rilevante stato di degrado e abbandono.
Neppure lo stesso Lanzano, per mezzo dei suoi 2 Consiglieri di partito, si è battuto per questa fattiva e immediata possibilità di riqualificazione, nonostante è titolare di un ruolo importante proprio in quella Parrocchia.
Sospensione immediata di 20 minuti richiesta dei Revisori dei Conti, che ritornano in aula con il parere negativo degli emendamenti, motivandolo “non si ritiene opportuno utilizzare l’avanzo di Amministrazione per…”
Mentre i Consiglieri Comunali Pugliese, Balsamo, Laezza e Marigliano si scagliano a difesa della bontà, necessità e utilità dell’emendamento, in un momento così delicato di emergenza ambientale che sta caratterizzando i nostri territori, i consiglieri Galluccio, Esposito O., Iodice S. cercando di sminuire l’utilità e l’opportunità degli emendamenti proposti.
Interviene Massimo Iodice e stende ancora una volta la mano al primo cittadino, proponendo un “tavolo permanente” che affronti la questione delle aree dismesse. Carfora cerca di fare sua la proposta di Iodice, ma i duri attacchi dei consiglieri sostenitori degli emendamenti, fanno sì che la proposta venga superata da azioni più concrete, piuttosto che riunioni, tavoli permanenti e inviti costituiti da un’immensa e inutile burocrazia.
“Mentre il medico studia, il malato muore”. (Ho così iniziato il mio intervento)
“In un momento così complesso dal punto di vista ambientale e della salute pubblica, la città di Casoria non ha bisogno di tavoli permanenti, riunioni in prefettura, atti di indirizzo ed inviti non si sa ancora a cosa (giuridicamente inesistenti).
Oggi la Città di Casoria, per mezzo dei suoi Amministratori, può e deve far sentire la sua voce!
I cittadini hanno bisogno di fatti concreti e non di chiacchiere!
Il parere negativo espresso dai revisori dei conti non è vincolante. Già il Comune di Napoli, si trovò nella medesima fattispecie sui contratti da sottoscrivere alle insegnanti delle scuole. Allora erano tutti contrari: Assessori, Revisori dei Conti, Dirigenti alle Finanze, tranne il capo di gabinetto che si assunse la responsabilità.
La Corte dei Conti affermò la prevalenza dell’applicazione dei diritti fondamentali dei cittadini, ed in quel caso quello dell’istruzione rispetto alla violazione di alcuni vincoli imposti dalla legge.
Oggi la nostra città ha un diritto di difendere a tutti costi: il DIRITTO ALLA SALUTE dei nostri concittadini.
Se volete continuare a parlare del nulla contrapponendovi a iniziative concrete, o anteporre interessi diversi a quelli dei nostri concittadini fate pure, non sarò io a giudicarvi.
I consiglieri che voteranno contro, faranno i conti oltre che con la propria coscienza anche soprattutto con il giudizio degli elettori”.
Gli emendamenti sono stati respinti con 7 voti a favore 13 contrari e Casoria ha preso una grande opportunità! Un’opportunità concreta non solo di far sentire la voce della quarta città della Campania, ma di primeggiare in un’iniziativa esclusiva attraverso il monitoraggio delle aree dismesse per la verifica dello stato di inquinamento.
Per amore della verità si riportano i nomi di coloro che si sono opposti a questa importante iniziativa: il sindaco CARFORA, il presidente del Consiglio Ferrara S., Cortese, Colurcio, Bene, Galluccio, Sosio, Iodice Salvatore, Mileto, Cerbone, Esposito Orsino, Capano, Monaco.
I consiglieri assenti al momento della votazione erano Massimo Iodice, Del Prete, Fuccio, Mauro Ferrara e Petrone.
I sostenitori della bontà, dell’utilità e soprattutto dell’importanza degli emendamenti sono stati: Pasquale Pugliese, Polizio, Balsamo, Esposito Orlando, Laezza, Marigliano e Mosca.
UN PROGETTO REALIZZABILE:
Dopo che i consiglieri della maggioranza hanno innalzato un muro per respingere gli emendamenti, mi sono adoperato per spiegare la bontà di un progetto realizzabile con pochi euro.
Si parte con la costituzione di un protocollo d’intesa tra il Comune, il Comando della Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica, per un volo militare che scansiona dall’alto il territorio e individua, mediante strumenti ad alta tecnologia, le aree maggiormente inquinate.
Solo sé e una volta individuate queste aree, si procede per la bonifica delle stesse.
Da oltre trent’anni la politica Casoria parla di aree dismesse e di bonifiche ed oggi che si presenta questa grande opportunità, questi Consiglieri dicono di NO, assumendosi una grande responsabilità verso la città.
Questa Amministrazione ha anteposto il valore economico del settore sport a quello della tutela dell’ambiente e della salute pubblica!
Questa città ed i suoi abitanti vogliono sapere se quelle aree dismesse sono anch’esse “TERRE DEI VELENI”.
Il sindaco Carfora ed i suoi Consiglieri continuano a restare silenti e indifferenti!
Ho espresso poi il voto favorevole al Riequilibrio di Bilancio, nonostante l’immenso dispiacere. Un voto responsabile che ha consentito già un anno fa, il proseguimento dell’Amministrazione Comunale, invocando e sperando per un serio e immediato CAMBIO DI ROTTA, con un orecchio più sensibile ai bisogni della città per garantire ed attuare i diritti fondamentali dei nostri concittadini previsti dalla Costituzione Italiana.
La speranza è l’ultima a morire!