Venerdì scorso la sconfitta all’Olimpico contro la Roma che ha di fatto premuto sull’acceleratore lasciando le dirette avversarie in campionato indietro di cinque lunghezze. Un 2 a 0 sconfortante soprattutto per il popolo azzurro che già bramava lo sgambetto ai giallorossi e il primo posto solitario. Con il grandissimo risultato in Champions, quell’episodio sembra definitivamente archiviato. Anche se si tratta di due competizioni differenti, il Napoli ha infatti dimostrato grande caparbietà e con il suo gioco ha fatto vedere di non essere stato per niente influenzato dal risultato negativo del big match contro i capitolini. Piuttosto, gli azzurri hanno dimenticato decisamente quella
batosta con la forza del grande team e con immensa voglia di riscatto, forse imparando da essa anche qualcosa di utile.
Il 2 a 1 al Velodrome di Marsiglia è frutto proprio di tutto ciò: la squadra di Benitez, di fatto, è entrata in campo con la giusta verve, giostrando a proprio piacimento la gara già dal primo minuto. L’Olimpyque in tutto il primo tempo non si è mai reso pericoloso, subendo anzi il pressing e l’iniziativa dei partenopei . I gol di Callejon prima e di Duvan Zapata poi, oltre ad essere due perle di pregevole fattura, rappresentano anche la ciliegina sulla torta di una gara ben interpretata e il giusto premio degli schemi attuati in campo.
I lanci di Inler e Hamsik, padroni lì nel mezzo, a tagliare il campo o quelli di Mertens – il migliore sicuramente fra i suoi – a scavalcare la difesa avversaria e a servire la punta in area, le discese sulla fascia di Armero e Maggio, l’instancabile corsa di Berhami e la velocità e il possesso senza mai buttar palla hanno fatto ritrovare quel Napoli che ha impressionato specialmente nelle prime giornate di Serie A.
Poco importa poi se nei minuti finali, o per stanchezza o per mancanza di quella cattiveria agonistica propria dei top club, è stato concesso qualcosa ai padroni di casa che si sono illusi di riagguantare la partita quando ormai era troppo tardi. La marcatura di Andrea Ayew è solo il minuscolo neo che ha tenuto col fiato sospeso i napoletani fino al triplice fischio. Gioia doppia alla fine, anche perché la classifica del girone parla chiaro: 6 punti e primo posto a pari merito con Arsenal e Borussia.
Ora continuare a credere nella qualificazione è d’obbligo anche perché ci saranno due gare fra le tre di ritorno tra le mura amiche del San Paolo. Ovvio che il discorso campionato non è da accantonare, anzi con queste caratteristiche l’equipe costruita da De Laurentiis & Co. può recuperare il deficit e mettere paura a chiunque.