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A Casoria, il PD, artefice della vittoria elettorale del Sindaco, è stato costretto, sin dai primi mesi della consiliatura, ad opporsi a scelte scellerate del duo Casillo-CARFORA.
Questi sono alcuni punti su cui si è consumato il contrasto con questa Amministrazione:
- I provvedimenti tesi all’ennesima e si spera forse ultima (solo per esaurimento di territorio ancora libero) cementificazione di Casoria;
- l’aumento dei costi della politica, delle consulenze e dei dirigenti;
i contributi a pioggia dati senza regola, privilegiando gruppi organizzati a danno dei tanti rimasti ancora in attesa della graduatoria prevista dal regolamento;
- la scelta di utilizzare i fondi PIU Europa per la realizzazione di una faraonica opera che non apporterà alcun beneficio alla città ma solo agli attori di tale scelta e della realizzazione della stessa, che tra l’altro comporterà costi di gestione impossibili da sostenere per il Comune.
Per queste scelte non condivisibili, il PD cittadino, di concerto con la Segreteria Provinciale, passava all’opposizione, chiedendo le dimissioni di tutti i suoi rappresentanti designati in Amministrazione; appello immediatamente raccolto dal consigliere Fuccio, che si dimetteva dalla carica di presidente del consiglio comunale. Sono seguiti due anni che hanno visto il Pd di Casoria impegnato in una durissima opposizione alle scelte dell’amministrazione , culminata con un’interrogazione parlamentare del PD nazionale sulle malefatte dell’amministrazione Casillo&Carfora. In questo contesto, questi stessi personaggi che non hanno tenuto in nessun conto sia le decisioni del partito sia le proposte fatte dal PD in Consiglio Comunale hanno la pretesa e la faccia tosta di richiedere non solo l’adesione al Partito Democratico , ma di mettere in atto una tentata occupazione del Partito con l’ausilio del variopinto gruppo di maggioranza, attraverso l’accaparramento di tessere con metodi clientelari,che abitualmente praticano e di cui abusano, provando così a zittire definitivamente la dirigenza locale del PD, che troppo fastidio ha dato ai poteri forti della città “sfrattandoli” dal partito.
Non abbiamo memoria di una operazione politica cosi becera e spregiudicata: un sindaco con tutta la sua eterogenea maggioranza chiede di aderire al partito di opposizione!! E’ solo convenienza ed opportunismo di alcuni!
La saggia decisione presa dalla direzione provinciale di sospendere e rinviare a data da destinarsi il congresso cittadino del PD, ha impedito che Casoria tornasse alla ribalta facendo scrivere un’altra pagina vergognosa che avrebbe offeso la storia e gli ideali del Partito Democratico.
Il Gruppo Consiliare
Il Segretario Cittadino