1 – 2 in casa della viola: le reti di Callejon e Mertens sugli assist del Pipita. Secondo posto ancora nostro! Intanto a Firenze si reclama un rigore non concesso…
Si partiva col presupposto di affrontare una delle migliori squadre del campionato italiano e di giocare nel loro stadio. Ecco perché i tre punti a Firenze in casa della viola hanno grande valore: poteva bastare anche un pareggio, ma la vittoria era il risultato da ottenere assolutamente per tenere ancora il passo della Roma e per non farsi scavalcare dalla Juventus.
La gara in sé è stata di alto livello e su elevati ritmi di gioco, senza deludere le aspettative. In campo scendevano due equipe che, almeno da un paio d’anni, stanno brillando in Serie A e si stanno esaltando per il loro gioco spumeggiante e veloce. E il primo tempo specialmente è stato ricco di emozioni da ambedue le parti: tutti e tre gol realizzati nei primi quarantacinque minuti, un
palo per la Fiorentina, capovolgimenti di fronte spettacolari e tante occasioni importanti in entrambe le direzioni.
Al Napoli, però, vanno riconosciuti molti meriti perché, innanzitutto, affrontare una gara fuori casa contro una big con quel carattere non è cosa da tutti; anzi rappresenta l’indole decisiva dei grandi team che puntano a traguardi eccellenti. Poi, realizzare in campo tutto quello che s’era preparato in allenamento è un altro fattore da tener conto: Benitez ha organizzato la squadra in modo tale da contenere l’avversaria, specialmente sulle fasce.
Perciò vanno premiate le prestazioni di Maggio e Mesto, forse mai propositivi in attacco ma veri e propri muri difensivi nelle azioni di Cuadrado e Joaquin. Va ricordato Behrami che nel mezzo se l’è vista con gente del calibro di Pizarro e Borja Valero e poi non è da dimenticare nemmeno la proposizione offensiva, con l’undici napoletano che ha saputo approfittare delle ripartenze e cogliere l’antagonista in contropiede. Da questa intuizione, arrivano le due perle di Callejon prima e di Mertens poi (il belga finalmente al suo primo gol in azzurro dopo mille tentativi meno fortunati). Non si trascura nemmeno il lavoro nell’ombra di Higuain: il bomber argentino è protagonista dei due assist, il primo sul compagno spagnolo tra l’altro davvero strepitoso.
Poco importa poi se gli uomini di Montella dominano il secondo tempo, solo perché il Napoli ha voluto chiudersi a riccio per salvaguardare il risultato – soprattutto dopo essere rimasti in 10 per quasi un quarto d’ora – e che venga reclamato un rigore nel finale che poteva essere fischiato più di quello che ha visto il gol di Giuseppe Rossi per la momentanea parità. Forse è vero, il risultato più giusto e sarebbe stata una X sulla schedina ma quello che conta per i partenopei è di aver portato la vittoria a casa e avere il morale alto perché i prossimi impegni saranno davvero molto suggestivi. Affrontarli con una verve agonistica molto carica e con quella posizione in classifica ha il suo significato.