Sabato delle Idee: Terra dei Fuochi e futuro dell’ambiente in Campania

Sabato 21 Dicembre alle ore 10.30 presso la Sala del Concistoro dell’Istituto Scolastico Casanova di Napoli si svolgerà l’appuntamento conclusivo della quinta edizione de “Il Sabato delle Idee”, che sarà dedicato al tema “La Terra dei fuochi e il futuro dell’ambiente in Campania”. L’incontro sarà introdotto dal dirigente dell’Istituto Scolastico Casanova, Rosanna Stellato, e dai coordinatori del Sabato delle Idee: Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Benincasa, e Marco Salvatore, fondatore della Fondazione SDN.

Le novità del decreto Orlando

Le relazioni introduttive saranno affidate ad Aldo De Chiara, Avvocato generale dello Stato presso la Procura della Repubblica di Salerno, già coordinatore della sezione ambiente della Procura della Repubblica di Napoli, e a Raffaele Cantone, magistrato della Corte di Cassazione, già sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, per esaminare anche i punti salienti della nuova normativa in materia ambientale frutto del recente decreto del Ministro Orlando.

Un intervento legislativo molto atteso che ha introdotto il reato di combustione illecita di rifiuti, l’obbligo di informazioni sull’azione penale per fattispecie di reato in cui i fatti comportino delle conseguenze pregiudizievoli sull’ambiente, sulla salute e sulla qualità dei prodotti agroalimentari, la classificazione dei suoli coltivabili (una mappatura delle aree che individui quelle interessate da fenomeni di inquinamento tali da rendere necessaria la limitazione della coltivazione) e l’istituzione di un Comitato Interministeriale per semplificare ed accelerare le procedure per l’attuazione degli interventi di bonifica dei territori.

Il dibattito sul termovalorizzatore

Per esaminare gli scenari futuri e le ipotesi progettuali in grado di creare un sistema virtuoso di smaltimento dei rifiuti anche in Campania, sarà di grande importanza l’intervento di Paolo Rossetti, direttore generale area tecnico-operativa di A2A, la più grande multiutility italiana e il secondo produttore elettrico nazionale.

Attraverso la controllata “A2A Ambiente” A2A è la prima azienda italiana nel settore ambientale, in grado di trattare ogni anno con il suo parco impianti oltre 3milioni di tonnellate di rifiuti. Il gruppo è presente anche all’estero dove ha realizzato impianti di trattamento dei rifiuti in diverse nazioni europee. In particolare in Italia, con i termovalorizzatori di Milano, Brescia e Bergamo, alla produzione di energia elettrica è abbinata anche la produzione di calore distribuito attraverso le reti di teleriscaldamento cittadino. A Brescia l’impianto fornisce il 50% del calore utile a riscaldare la città. In Campania A2A gestisce il termovalorizzatore di Acerra, che tratta ogni anno oltre 600mila tonnellate di rifiuti e genera energia elettrica pari al fabbisogno di circa 200mila famiglie, e l’impianto STIR (stabilimento di tritovagliatura e imballaggio rifiuti) di Caivano.

E sarà un intervento molto interessante anche per chiarire il funzionamento e le garanzie sulla sicurezza del termovalorizzatore di Acerra proprio alla presenza dei rappresentati dei movimenti che si oppongono alla costruzione di nuovi impianti, ad esempio nella Terra dei Fuochi.

Il confronto tra le istituzioni e la battaglia legale su Giugliano

Al tavolo della discussione ci saranno i massimi rappresentanti delle istituzioni politiche regionali per confrontarsi sull’emergenza ambientale in Campania e sulle politiche da mettere in campo per le azioni di bonifica e per i sistemi di smaltimento dei rifiuti. Il Governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il Vice Sindaco di Napoli e Assessore comunale all’Ambiente, Tommaso Sodano, si confronteranno anche con il Sindaco di Qualiano, Ludovico De Luca, promotore del ricorso al Tar contro la costruzione del termovalorizzatore di Giugliano, presentato da un gruppo di Comuni dell’Area Nord di Napoli.

L’intervento degli esperti e dei comitati della Terra dei Fuochi

L’analisi sociologica dell’emergenza rifiuti e della nascita dei movimenti di massa sarà affidata ad Antonello Petrillo, coordinatore di URIT, l’Unità di Ricerca sulle Topografie Sociali dell’Università Suor Orsola Benincasa e autore del libro “Biopolitica di un rifiuto. Le rivolte anti-discarica a Napoli e in Campania”, ed alla testimonianza del blogger Angelo Ferrillo, animatore del sito web www.laterradeifuochi.it.

Poi l’intervento di Alfonso Gambardella, Preside della Facoltà di Architettura della Seconda Università degli Studi di Napoli, dedicato alle tecniche aeree di rilevazione dell’inquinamento ambientale, l’intervento del Presidente di Asia Napoli, Raffaele Del Giudice, per fare il punto sul sistema di smaltimento dei rifiuti del capoluogo regionale e il confronto sull’emergenza salute nella Terra dei Fuochi tra Mario Fusco, responsabile del Registro Tumori di Popolazione della Regione Campania e Antonio Marfella, dirigente responsabile SSD di Farmaeconomia dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale”.

Ma soprattutto ci sarà spazio per le idee e le proposte di comitati ed associazioni. Hanno confermato la loro presenza, tra gli altri, Don Maurizio Patriciello, tra i grandi animatori del Coordinamento Comitati Fuochi e Manuela Marani dell’Associazione l’Altra Napol

Le conclusioni del Ministro Orlando

Le conclusioni dei lavori saranno affidate al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. Dalla Città metropolitana alle prospettive di Horizon 2020. Da Saviano al Ministro Bray: si chiude la quinta edizione de “Il Sabato delle Idee”

“Abbiamo volutamente scelto un tema molto delicato ma decisamente nevralgico per il futuro della nostra regione – spiega Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa – per chiudere un’edizione del Sabato delle Idee quanto mai ricca, che ci ha fatto riflettere, spesso in maniera propositiva, su alcune delle grandi questioni a cui è legato il rilancio di Napoli, della Campania e del Mezzogiorno. Penso alle grandi potenzialità della Città metropolitana di Napoli, alla cultura come risorsa e come volano di sviluppo economico o alla grande sfida educativa che abbiamo lanciato sulle misure alternative alla detenzione”.

“Uno dei motivi di maggiore soddisfazione – anticipa Marco Salvatore, ideatore del Sabato delle Idee – è che, ancor prima di chiudere la quinta edizione, già è pronta a crescere la rete delle alleanze del Sabato delle Idee con l’ingresso di nuovi partner istituzionali, che è sempre stato uno dei punti fondanti del nostro lavoro. L’obiettivo per il prossimo lustro è quello di riuscire ancor più nell’azione di trasformazione delle tante idee che raccogliamo in progettualità concrete capaci di far ripartire Napoli, la Campania ed il Mezzogiorno, così come è stato quest’anno per l’incontro dedicato ai grandi progetti cittadini pronti a partire o per la raccolta delle idee progettuali per il programma europeo “Horizon 2020” sul quale ci vogliamo impegnare ad un monitoraggio progettuale permanente”.

Il Sabato delle Idee

“Il Sabato delle Idee” è un’iniziativa ideata nel 2009 dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con l’obiettivo di far sorgere a Napoli nuovi spazi di discussione e di “risvegliare” la riflessione ma soprattutto la produzione di nuove idee nella società civile e nella classe dirigente nazionale, partendo da Napoli.

E già dalla seconda edizione del Sabato delle Idee l’allargamento dei partner dell’iniziativa ha dimostrato come nella città di Napoli vi siano tante realtà scientifiche e culturali che hanno passione e capacità per impegnarsi nel rilancio della città.

Al fianco della Fondazione SDN, dell’Università Suor Orsola Benincasa si sono unite, infatti, altre sei grandi istituzioni culturali della città: l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Città della Scienza, il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli e la Fondazione Internazionale per gli Studi Superiori di Architettura.

L’auspicio è che la rete delle eccellenze campane che scelgono di lavorare insieme possa crescere sempre di più, per realizzare l’obiettivo fondante del Sabato delle Idee: promuovere l’impegno civile, la partecipazione ragionata e la realizzazione di progetti concreti per lo sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno contro l’indifferenza, la rassegnazione ed il pessimismo.

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