“Documento degli Indirizzi di Pianificazione”

“Nell’ambito delle attività finalizzate alla rivisitazione del PUC dovranno essere attuate forme di partecipazione e condivisione della ricerca delle soluzioni, con tutti i soggetti operanti sul territorio, in modo da rendere “verificabili” e realmente “trasparenti” le scelte  di pianificazione elaborate. Le attività di “urbanistica partecipate, nei territori, come quelli di Casoria caratterizzati da elevati indici di degrado, permettono oltre alla ricerca di condivisione nelle scelte strategiche, di svelare e neutralizzare le perverse dinamiche della rendita speculativa.

Abbiamo riportato ciò che si legge nel “Documento degli Indirizzi di Pianificazione” approvato con Del. G.C. N.104 del 26.07.2012.

 

Nella medesima delibera si legge testualmente: oltre a riportare quanto detto in precedenza si legge: nella delibera di adozione del PC è stato posto l’accento sulla necessità che le attività di aggiornamento e rivitazione del PUC siano caratterizzate da forme di partecipazione e condivisione realmente trasparenti e verificabili e sopratutto della necessità di avviare un processo di pianificazione permanente…..in tale ottica la regia pubblica  deve essere necessariamente impegnata……

 

Quando sono state fatte le cose scritte in questa delibera che è l’atto di indirizzo ovvero la precisa volontà di quello che vuole fare l’amministrazione?

saremmo stati distratti noi.

E comunque in questa delibera si ribadisce che il PUC va aggiornato e rivisitato perchè redatto nel 2006, e  non si capisce perchè non aggiornarlo e rivisitarlo prima e adottarlo poi.

Tra l’altro le ragioni dell’aggiornamento e della rivisitazione sono noti, infatti vengono riportati nel Documento degli Indirizzi a meno che non lo si è adottato e poi lo si è guardato attentamente e ci si è accorti degli errori in esso riportati.

Si dice sempre nella medesima delibera del “vulnus” giuridico della legge regionale del 2004 e la tardata emanazione del regolamento avvenuta nel 2011 (prima della adozione del 2012). Cioè come se la legislazione non assecondasse i tempi e le volontà delle amministrazioni succedutesi. Di solito o di norma, sono le amministrazioni che devono rispettare le leggi e i regolamenti.

Grazie della pazienza.

Saluti

gianatale@virgilio.it

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