L’Associazione napoletana della Stampa, lo storico sindacato dei giornalisti, ha chiuso i battenti. Una vicenda amara per l’intera categoria, già messa a dura prova in questi anni di difficoltà, che vede le sue ragioni nella ventennale controversia con il Comune di Napoli. Radiata dalla Fnsi, l’Assostampa cala il sipario a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione, che la condanna al pagamento di circa tre miliardi di euro, per il ritardato sgombero della “Casina del boschetto”, sede dell’organo sindacale di proprietà comunale. Così, mentre la gloriosa associazione cade nell’ombra, è già pronto l’iter per il nuovo Sindacato dei Giornalisti della Campania.
Nuovo, a partire da coloro che ne hanno sancito la nascita e dallo spirito di gruppo e iniziativa che anima il direttivo attualmente composto da Armando Borriello, segretario e dai vicesegretari Marcello Curzio, Claudio Silvestri e Alessandro Sansoni.
“Sì perché – come spiega Claudio Silvestri, veterano redattore del quotidiano “Roma” -, c’è bisogno di tirare fuori qualcosa di buono. C’è bisogno di decidere insieme; realizzare un’assemblea permanente con tutti i gruppi territoriali e quelli di specializzazione, con tutte le associazioni dei giornalisti sul territorio della Campania”.
“Il sindacato che sta nascendo – concordano i soci -, ha una necessità, quella della rappresentanza. La vera esigenza è che i giornalisti campani si approprino di questo organismo, che lo facciano loro, poiché possa diventare uno strumento per il riconoscimento e la difesa dei diritti dei lavoratori. Per risalire la china – concludono -, occorre metterci le mani, occorre iscriversi e decidere insieme”.
In questo momento l’SGC rappresenta, dunque, un cantiere aperto ai contributi ed al coinvolgimento, dove le periferie ed il giornalismo territoriale giocano un ruolo di primo piano
a partire proprio da Casoria, scelta come “capoluogo” sindacale per trainare l’intera area a nord di Napoli e protagonista a maggio del primo confronto/dibattito di categoria.
Un’occasione urgente ed improrogabile aperta a professionisti e pubblicisti.