Hamsik illude, poi festa Athletic. Ma quanti errori…
Lacrime amare. Il verdetto della gara di ritorno dei preliminari di Champions League è impietoso per il Napoli: un secco 3 a 1 al San Mames che si commenta da solo e che elimina definitivamente i partenopei dalla massima competizione europea.
Eppure la squadra di Benitez era addirittura riuscita a passare in vantaggio: Hamsik aveva infilato il portiere avversario con un bel sinistro a fil di palo, pochi giri di lancette dopo l’inizio del secondo tempo. Alla fine, però, è uscito fuori il Bilbao. I baschi, in verità, già nei primi quarantacinque minuti avevano fatto paura agli azzurri ma, nonostante il grande possesso e il maggior numero di occasioni verso Rafael (due clamorose a porta vuota con pallone spedito incredibilmente in curva),non erano riusciti a trovar la via del gol. Dopo lo svantaggio, nessuna pietà più: si approfitta, così, dei clamorosi errori della retroguardia napoletana, come la papera del duo Albiol-Rafael o dello svarione di Maggio; Aduriz e Ibai Gomez ringraziano (il primo addirittura due volte!).
Delusione immensa, quindi, non solo tra i tifosi ma anche sul volto dei calciatori partenopei, rei della bruttissima prestazione di stasera e, soprattutto, dell’incapacità di sfruttare al meglio la gara del San Paolo. Il tabù Athletic resiste ancora: nessuna italiana è riuscita a prevalerle. Ora, la retrocessione in Europa League e nelle casse del club di De Laurentiis grava la perdita di un tesoretto pari a 20 milioni d’euro per la mancata qualificazione nel torneo della coppa dalle grandi orecchie. Tutti ormai si chiedono cosa succederà e come risponderà la società. Correre ai ripari è il minimo indispensabile…