Non è certo recente la macabra scoperta che “la nostra amata terra è ormai irrimediabilmente contaminata”, tanto da renderla oggi tristemente nota al mondo come la “terra dei fuochi”.
Ogni giorno migliaia di famiglie subiscono gravi disagi, respirano esalazioni tossiche che compromettono la salute. Anche chi vive lontano dai roghi rischia indirettamente per le conseguenze e le ricadute sull’ambiente e sulla catena alimentare di queste azioni criminali.
Non si contano più le vittime di questo male che ormai affligge uomini e donne di ogni età, ma la cosa che più fa male è l’indescrivibile ed atroce sofferenza di una madre che vede “finire” il proprio figlio tra le sue braccia, vittime la cui unica colpa è quella di essere nate in un territorio in cui mafia ed imprese di tutta Italia sversavano e ancora sversano, rifiuti tossici con la connivenza delle istituzioni.
La vita in questa terra è appunto come un “fuoco infernale”, ai figli nati in questo disgraziato territorio è negato il diritto di diventare adulti;
Ci si sente abbandonati ad un amaro e doloroso destino; orfani di uno stato “complice” della malavita, anche nella reticenza e approssimazione, in questa strage di innocenti.
Ma noi non è possibile rimanere inermi, il nostro agire sarà spinto sì da rabbia e dolore; ma non dalla rassegnazione; non ci si può rassegnare davanti a queste tragedie che continueremo a denunciare.
Con voce arrabbiata e commossa di tutte le mamme della Campania diciamo BASTA CON LE BUGIE, BASTA CON IL MURO D’OMERTÀ, INDIFFERENZA ED IGNORANZA, con la presa in giro ai cittadini; nella “terra dei fuochi” si muore e noi chiediamo con forza soluzioni, ora, non domani!
I continui fenomeni di inquinamento che non hanno subito alcun calo, nonostante l’intervento promesso delle istituzioni e sostanzialmente realizzato in minima e ininfluente parte, sono sintomo di uno scarso impegno che non ha prodotto nessuna concreta misura per arginare e debellare il fenomeno dei “roghi tossici”e avviare concretamente una seria bonifica dei territori interessati.
Chiediamo un intervento, reale, serio, immediato;
Deve essere chiaro a tutti quali sono le dannose conseguenze derivanti da questi fuochi e dalla mancata bonifica del territorio;
Bisogna trovare soluzioni consone, incisive e soprattutto ad effetto immediato.
Speriamo che le nostre non rappresentino solo “speranze” e non restino solo un “vano” appello di donne-madri impegnate sindacalmente e socialmente.
Questo è solo l’inizio della nostra battaglia, perché NOI NON VOGLIAMO ESSERE SPETTATORI PASSIVI DI QUESTA DISTRUZIONE, ma vogliamo l’aiuto di uno Stato solidale, che scenda al fianco del suo popolo per combattere questo fenomeno e costruire un mondo migliore per i nostri figli, perché “LA TERRA NON È EREDITÀ RICEVUTA DAI NOSTRI PADRI, MA UN PRESTITO DA RESTITUIRE AI NOSTRI FIGLI”.
Con viva speranza La aspettiamo Presidente e se riterrà opportuno La invitiamo a incontrarci per difendere insieme i cittadini di questa bellissima TERRA avvelenata da turpi e sciagurati interessi economici ma della quale Noi continuiamo ad essere follemente innamorate!!!
LE DONNE DELLA FP-CGIL PROVINCIA DI NAPOLI