Ad un’iniziativa come “Operazione Befana”, che viene realizzata senza soluzioni di continuità per sedici anni, superandosi ogni anno in termini di risultati conseguiti, ma anche di sacrifici sopportati senza troppi lamenti e di ostacoli superati senza troppa fatica, ad un’iniziativa del genere, dicevamo, non potevamo chiedere di più. Scorrendo i fotogrammi di questi sedici anni, vissuti con grande intensità dalla nostra Comunità militante, possiamo scorgere i volti dei tanti bambini, che sono cresciuti sorridendo con noi, il giorno dell’Epifania, e almeno quel giorno. Possiamo renderci conto di quanto la tecnologia abbia saputo venirci in soccorso, nel superamento delle mille difficoltà, che l’organizzazione comporta. Possiamo percepire il sostegno dei tanti amici che, pur operando in un mondo, quello del commercio, che in vista del profitto deve badare a non sovraesporsi troppo, non hanno avuto il timore di prendere posizione al nostro fianco, magari anche in barba ad ogni considerazione in merito all’opportunità di metterci la faccia. Passano tutti questi fotogrammi, che raccontano tante vite militanti.
E a quei militanti viene comprensibilmente da chiedersi se il ciclo non sia esaurito, se un’iniziativa del genere possa dare qualcosa in più di quanto non abbia già dato. Interrogativi, questi, che vengono cancellati con un colpo di spugna, quando la nostra Comunità militante si rende conto che è il territorio, a reclamare un’iniziativa del genere. Ce ne siamo accorti ogni qualvolta ci siamo trovati a lambiccarci il cervello, per cercare di rispondere positivamente all’ennesima richiesta di aiuto. Ce ne siamo accorti, ogni qualvolta abbiamo dovuto metabolizzare il disappunto, per tutti i rifiuti che abbiamo dovuto, anche quest’anno, opporre. Ma soprattutto ce ne siamo accorti, quando un grande
operatore commerciale decide, non richiesto, di sposare la nostra iniziativa, mettendo a disposizione spazi e risorse, e favorendo l’ennesima “evoluzione” dell’iniziativa. È stato bello vedere la propria fatica, premiata dal sorriso di più di 150 bambini, mentre almeno per un giorno hanno potuto sentirsi parte attiva di una festa. Ed allora, il problema del conferimento di senso svanisce… Ha ancora un senso, fare il militante !!! “E’ doveroso ringraziare tutti i nostri amici “sponsor”, in quanto è solo grazie al loro sostegno che questa iniziativa riesce a prendere vita, anno dopo anno. Quest’anno i ringraziamenti si allargano anche al centro commerciale “Al Centro”, che ha deciso di ospitare la nostra nobile iniziativa” dichiara il presidente della Giovane Italia locale Giuseppe Notaro.