E’stato il Cardinale Crescenzio Sepe a dare il via all’accensione dell’albero di Natale non artificiale più alto della Campania: un cipresso plurisecolare che campeggia nel giardino dell’antico claustro della cittadella dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. La cerimonia, introdotta dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, ha dato lo start anche ad una gara di solidarietà in favore della “Casa di Tonia” alla quale andranno destinati tutti i doni (in oggetti e/o in denaro) che, già da oggi pomeriggio, oltre trecento visitatori hanno iniziato a depositare sotto l’albero.
Le visite e le donazioni saranno aperte dal lunedì al venerdì fino all’11 Gennaio, mentre le donazioni online saranno possibili sul sito web dell’Ateneo: www.unisob.na.it.
“L’Università Suor Orsola Benincasa si caratterizza ormai da tempo – ha spiegato Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Ateneo – come una operosa comunità, per definizione giovane, impegnata nella pratica del quotidiano servizio che ciascuno di noi, nel suo ruolo, in diverso modo, rende agli studenti, alla ricerca, all’accogliente bellezza della nostra sede, alla città e, perfino, al Paese come più volte ci è stato riconosciuto, anche dall’attuale Presidente del Consiglio, e nell’occasione cristiana, ma
anche gioiosamente laica del Natale, abbiamo deciso di offrire alla città di Napoli uno spettacolare albero plurisecolare illuminato a festa, come simbolo di aggregazione sociale e culturale attorno al quale sviluppare una importante gara di solidarietà in favore di una splendida realtà di presidio sociale della nostra città”.
Presentazione dell’Albero Maggiore
L’Albero Maggiore, così denominato perché il più alto (oltre 20 metri) del giardino del Giardino dell’antico Claustro della cittadella universitaria del Suor Orsola, è un Cupressus Sempervirens ed è stato addobbato con ventidue discese di luci per un totale di oltre cinquemila lampadine luminose, posizionate “a cascata” dalla cima, in modo da conferire luce ed ordine ad una chioma piuttosto irregolare, restituendo una forma a cono tipicamente natalizia. In aggiunta alle luci sono state posizionate 60 sfere di 20 centimetri di diametro ciascuna, di colore rosso lucido, tipico del natale e ben visibili anche di giorno. L’occasione è stata sfruttata per rimuovere il materiale secco ed eventuali rami pericolosi, coniugando le esigenze estetiche tipiche delle festività con la buona pratica agronomica. Le difficoltà dell’installazione dei materiali sul cipresso, date le sue dimensioni, sono state superate impiegando un Tree Climber specialista, che coadiuvato da personale a terra, ha fissato tutti gli addobbi.
Le musiche d’ambiente curate da Pasquale Scialò
L’allestimento sarà arricchito da una suggestiva selezione musicale curata da Pasquale Scialò, docente di Storia della Musica all’Università Suor Orsola Benincasa, e realizzata seguendo il filone tematico del Natale e della solidarietà. “I luoghi per ascoltare la musica sono diversi – ha spiegato Scialò – a volte in interni, altre volte in esterni e questi ultimi, specie se legati ad un particolare momento di condivisione comunitario, possono dare vita ad una intensa scena sonora che sostiene la partecipazione ed è con questa convinzione che ho aderito con entusiasmo all’invito del Rettore d’Alessandro, curando la scelta dei brani musicali sul tema della solidarietà e dell’appartenenza”. Nella selezione, come in un rondò, ritorna a più riprese il brano vocale “Todo cambia”, interpretato da Mercedes Sosa, voce simbolo di gran parte dei movimenti internazionali per la conquista dei diritti umani. Poi, il riverbero dell’imminente Natale arriva attraverso le voci bianche che intonano “Quanno nascette ninno”, la tradizionale pastorale napoletana di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Seguono l’adagio della “Gran partita” di Mozart e un Corale di Shostakovich, prima di tornare ancora alle matrici musicali nostrane con “Sui palchi delle stelle” di Provenzale e con la “Pastorale” natalizia.
La selezione musicale è composta da:
Todo cambia di Julio Numhauser, interpretato da Mercedes Sosa
Quanno nascette ninno di Sant’Alfonso Maria de’ Luguori
Corale di Dmitri Shostakovich, elab. P.Scialò
Serenata “Gran partita”, Adagio e Minuetto allegro di Wolfgang Amadeus Mozart
Sui palchi delle stelle di Francesco Provenzale (Cappella della Pietà de’ Turchini)
Pastorale per tastiera di Anonimo napoletano, fine XVII sec., (Cappella della Pietà de’ Turchini)
Info
www.unisob.na.it/natale2012
Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
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