Mercoledì 22 (recita pomeridiana alle 17:30) e giovedì 23 febbraio (serale alle 21), il popolare attore tornerà sul palcoscenico del teatro pubblico di Forcella come autore, regista e protagonista per riproporre, con la leggerezza della grande tradizione della commedia italiana, questo spettacolo sul tema della paternità e delle adozioni, in cui l’elemento comico nasce dalla considerazione delle incongruenze della vita quotidiana per qualche agrodolce considerazione sul tempo in cui viviamo.
In una piacevole e tranquilla villetta residenziale, una pacifica famigliola – lui affermato psicologo, lei insoddisfatta casalinga – sembra vivere in apparente armonia assieme al loro figlioletto, adottato sin dall’età di sei anni, e che ora appare come il loro principale punto di riferimento, fino a quando un giorno un inaspettato evento arriverà a turbare la pace della loro esistenza: il padre naturale dell’amato e coccolato pargolo, che piomba nel tepore delle mura della casa a recriminare la paternità di suo figlio.
Sembra una normale vicenda legata alle difficoltà che l’adozione di un figlio a volte può arrecare, ma il disordine legislativo, la mancanza di una quotidiana tutela del cittadino, unite alla presunzione di convenienza che ormai regna nel nostro “bel paese”, e cioè che tutti siamo colpevoli di tutto salvo prova contraria, porteranno gli eventi sul precipizio di una normale tragedia quotidiana, a cui la nostra spietata battaglia esistenziale ci ha ormai tristemente abituati.
In questo spettacolo dell’Ente teatro cronaca Vesuvioteatro, con Buccirosso, affiancato da Rosalia Porcaro, in scena Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito, Peppe Miale, Fiorella Zullo, Giordano Bassetti ed Elvira Zingone.
I costumi sono firmati da Zaira de Vincentiis, le scene da Gilda Cerullo e Renato Lori. Le luci sono di Francesco Adinolfi e le musiche di Paolo e Simone Petrella.
Carlo Buccirosso
Attore, regista e autore teatrale e cinematografico, è nato a Napoli nel 1954.
È spesso presente nei film e sceneggiati di Carlo Vanzina, nel ruolo stereotipato dell’uomo napoletano medio o piccolo-borghese. Con il regista Paolo Sorrentino interpreta la figura di Cirino Pomicino ne Il Divo e l’amico imprenditore di Jep Gambardella ne La grande bellezza.
È coprotagonista per anni di Vincenzo Salemme, sia a teatro che al cinema, e di Maurizio Casagrande e Nando Paone per diversi spettacoli e film, come … E fuori nevica!, L’amico del cuore e Premiata pasticceria Bellavista, realizzati principalmente per il teatro.
Oltre a Una famiglia… quasi perfetta, è autore e interprete degli spettacoli teatrali Il miracolo di don Ciccillo, Napoletani a Broadway e I compromessi sposi.
Nel 2015 vince il David di Donatello come migliore attore non protagonista per il film Noi e la Giulia di Edoardo Leo.I biglietti numerati sono distribuiti anche nelle prevendite abituali, nonché online sul sito del teatro teatrotrianon.org. Il botteghino del Trianon Viviani è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19. Per informazioni: tel. 081 2258285, interno 1. Il teatro è climatizzato.