È un settembre movimentato per i dipendenti dell’Alenia, chiamati a fronteggiare il rischio di chiusura che grava pericolosamente sul loro futuro lavorativo e sulla stessa sopravvivenza della sede casoriana dell’azienda aeronautica.
È del 16 settembre infatti la disposizione di un nuovo piano aziendale che,a fronte della crisi che si è abbattuta su scala nazionale, ha optato per la chiusura di tre sedi dell’Alenia: Roma, Venezia e Casoria dichiarando ben 1200 esuberi. Una linea d’azione del tutto inaspettata anche per i vertici sindacali, impegnati finora in un piano biennale volto a contenere per quanto possibile i danni al settore occupazionale. Dal 2010 al 2012, infatti, gli impegni profusi dai lavoratori unitamente agli sforzi dirigenziali hanno contribuito a giostrare efficacemente gli ammortizzatori sociali.
Secondo Pasquale Billi, rappresentante RSU Alenia, si tratta di un’inversione di rotta quanto mai brusca per i lavoratori,
che avevano accolto positivamente la sfida lanciata dall’azienda nel 2010. A stravolgere la situazione, forse, è stato un cambio ai vertici: nel 2011 è stato nominato un nuovo Amministratore Delegato nella persona del Dott. Giuseppe Giordo e un Commissario ad hoc per la realizzazione di un nuovo piano industriale, l’ Ing. Caporaletti. Il rilancio occupazionale dell’azienda, che doveva passare per la realizzazione di un nuovo polo impegnato nel settore dei velivoli civili, è invece risultato in conseguenze allarmanti per il futuro dei lavoratori. Oltre alla già menzionata chiusura dei tre siti nazionali e ai 1200 esuberi, il nuovo piano prevede l’esternalizzazione di diversi settori (amministrativo, logistico, magazzini) nelle varie sedi nazionali dell’azienda con conseguente ridistribuzione dei carichi di lavoro.
A preoccupare i lavoratori è anche l’improvviso spostamento della sede legale dell’azienda da Pomigliano a Venegono, in provincia di Varese. Un cambiamento, questo, che è apparso come un’ulteriore “voltata di spalle” al destino delle sedi meridionali dell’azienda, potenziando ed arricchendo un nord notoriamente già avanzato economicamente.
Visibilmente preoccupati e fermamente convinti ad impedire ad ogni costo la chiusura del sito di Casoria, i lavoratori dell’Alenia si dichiarano in agitazione e il giorno 19 settembre si sono recati in Comune per portare all’attenzione del Sindaco Enzo Carfora e dell’assessore alle Attività Produttive Tommaso Casillo la preoccupante situazione in cui versano l’azienda. Il governo comunale si è mostrato molto sensibile alla faccenda e ha subito manifestato la propria solidarietà verso i lavoratori dell’Alenia. L’Assessore Casillo si è detto intenzionato a fissare un consiglio comunale ad hoc per contribuire ad una veloce quanto efficace soluzione della vicenda mentre il Sindaco nel pomeriggio del 19 settembre si è recato personalmente presso lo stabilimento assieme all’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Napoli Marco Esposito.