America’s Cup 2012: l’ultima occasione?

L’ultima grande sfida che la città di Napoli e la sua Amministrazione hanno accettato di affrontare per rilanciare un’immagine sbiadita nel tempo, si chiama “America’s Cup 2012”. Si presenta così, il più importante evento velistico che si terrà nella città partenopea dal 7 al 15 Aprile. Napoli, deve e può puntare a manifestazioni del genere per rilanciare la sua immagine e per valorizzare le risorse del suo territorio attraverso lo sviluppo intelligente del turismo. La città sarà sicuramente, in grado di organizzare al meglio questo grande evento, ma saprà anche tenere testa alle richieste e alle pressioni internazionali che L’America’s Cup richiederà? Forse è questa  la vera sfida. Una prova di maturità a cui Napoli è chiamata a rispondere. L’amministrazione sta cercando di attrarre investimenti verso questa città, ed una serie di importanti interessi si stanno muovendo proprio grazie a questa prestigiosa competizione. I primi

risvolti si notano nell’imprenditoria locale che è già in fermento. Le grandi griffe stanno preparando t-shirt, abbigliamento vario e gadget ad hoc per l’occasione. Anche gli Hotel storici del lungomare, e non solo, attendono con grande ansia l’arrivo di questo evento che nelle più rosee previsioni porterà circa 15 mila presenze. Inoltre c’è chi ha ben pensato di affittare la propria terrazza per le regate, dando così la possibilità di godere a pieno le emozioni di questa competizione da località esclusive come Posillipo, e allo stesso tempo godere anche del panorama mozzafiato che la città di Napoli offre. Lo spettacolo è assicurato e Napoli aspettava da tanto un evento di questa portata. Ora è arrivato. Anche il sindaco De Magistris si pronuncia su questa manifestazione: “L’America’ Cup è l’occasione che Napoli aspettava da tempo per rilanciare la sua immagine internazionale. La città sta preparando al meglio l’evento: c’è grande entusiasmo. Questa non sarà solo una manifestazione sportiva, ma sarà anche un volano per uno sviluppo concreto, dal turismo all’occupazione, e per dare visibilità allo scenario del lungomare di Via Caracciolo”.

 

La sensazione, quindi, è che questa competizione rappresenti per la città di Napoli e per tutti i cittadini davvero un punto di partenza, dopo il disastro dei rifiuti, per rilanciare la sua immagine nel mondo e dimostrare che questa città sta prendendo pian piano coscienza delle proprie potenzialità.

 

Rossella Russo

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