FOTO: Giovanni Manfredi
L’azione di protesta del CAM di Casoria continua e contagia altri Paesi. Quest’oggi, alla presenza delle telecamere di Sky Mondo, Sky Tg24 e di una nota emittente tedesca, il Direttore del Museo, il casoriano Antonio Manfredi, ha bruciato l’opera “Vuoto a perdere” del brasiliano Josè D’Apice, che ha assistito in diretta, con un collegamento tramite Skype, alla distruzione della sua opera “Vuoto a perdere” (prima foto a sinistra).
Dopo qualche minuto la stessa sorte è toccata alla foto del titolo “Leaving” dell’egiziano Mohamed Alaa. E’ stato lo stesso artista, che ha deciso di partecipare
di persona all’evento a sostegno del Cam, ad appiccare il fuoco alla sua opera.
” Con queste opere sta andando in fumo la cultura” recita un comunicato diffuso dall’Ufficio stampa del CAM nei giorni scorsi.
Amarezza e rabbia nelle parole del Direttore Manfredi, che ha sottolineato duramente: “La cosa più triste è che tutto avvenga nel silenzio più totale e soprattutto con la più assoluta indifferenza da parte delle istituzioni e dei cittadini. Io andrò avanti e con il consenso degli artisti finirò con il bruciare tutte e 1000 le opere della collezione del Museo”. Tre nuovi roghi previsti per la prossima settimana.
Come andrà a finire?