Nola- Domenica 14 e lunedì 15 agosto è ritornata protagonista l’arte nel territorio nolano e nel Vallo di Lauro, grazie all’apertura straordinaria del magnifico cmplesso di Santa Maria Assunta di Pernosano di Pago del Vallo di Lauro. Grazie all’impegno dei volontari delle associazioni Meridies e Pro Lauro, coordinati dall’architetto Giuseppe Mollo, studioso e “padre” dell’importantissimo sito archeologico e storico-artistico rinvenuto nella frazione di Pernosano del Comune di Pago del Vallo di Lauro, numerosi visitatori hanno potuto conoscere e apprezzare lo straordiario patrimonio artistico risalente all’VIII secolo. Tantissime persone hanno così potuto ammirare le più antiche raffigurazioni conosciute della principale triade dei santi nolani Felice, Paolino e Massimo, oltre agli altri spledidi affreschi dedicati a S. Cecilia o al particolarissimo velario dipinto a cerchi intrecciati. L’apertura straordinaria, voluta anche per la contemporanea festa dedicata all’Assunta, ha dato la possibilità a moltissimi cittadini del territorio, e in particolare di Pago del Vallo di Lauro e del lauretano di scoprire questo magnifico gioiello d’arte e di storia posto, praticamente, sotto casa.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per l’Arch. Giuseppe Mollo di fare il punto della situazione sullo stato del sito e sul suo futuro: “Tra le priorità quella di definire insieme all’amministrazione comunale e all’ufficio beni culturali della diocesi di Nola modelli di gestione idonei e condivisi tesi sia alla tutela del complesso archeologico e monumentale che alla promozione e sensibilizzazione del pubblico fin dall’età scolare, in uno con iniziative rivolte alla valorizzazione delle risorse culturali del territorio, ovvero stimolare nuove ricerche giacchè il quadro delle conoscenze è ancora lontano dall’essere completato. Il laboratorio di ricerche medievali intitolato ad Emile Bertaux da un lato, le istituzioni scientifiche preposte alla tutela e soprattutto le associazioni di volontariato operanti sul territorio sono sempre pronte e disponibili a camminare insieme lungo quel percorso conoscitivo denominato il cantiere della conoscenza iniziato già sedici anni fa”. “Il territorio nolano è ricco di beni culturali straordinari – ha ribadito Angelo Amato de Serpis, già Presidente di Meridies – che attendono solo di essere valorizzati nel modo giusto, ma non potranno attendere per sempre. Associazioni come Meridies, la Pro Lauro e altre stanno facendo tanto per questo territorio e per il suo patrimonio culturale, ma se non si attuano le giuste sinergie tra associazioni, istituzioni e popolazione locale, si perderanno tanti, troppi treni, che potrebbero non passare più. Meridies a settembre partirà, in collaborazioni con altri enti e associazioni, con un’altra significativa iniziativa di valorizzazione dal titolo SettembrARTE, ma per questo attendiamo ancora un po’”.