Il Sindaco di Casoria, Enzo Carfora, unitamente all’intera Amministrazione, esprimono parole di ferma condanna per quanto accaduto a Brindisi, dove un ordigno esploso davanti una scuola ha ucciso una ragazzina e ridotto in fin di vita un’altra: “Episodi come quello accaduto a Brindisi – afferma il Sindaco – lasciano sgomenti perché coinvolgono giovani vite innocenti. Nel difficile momento sociale che vive il Paese lo Stato risponda con fermezza alla violenza assurda e premeditata di questo gesto.” “Non è casuale che l’ordigno sia esploso proprio davanti ad una scuola che porta il nome di Francesca Morvillo, moglie del magistrato Giovanni Falcone, con lui vittima della mafia proprio venti
anni fa.” “È una ferita che si riapre ma come accadde allora, per la strage di Capaci, le Istituzioni ritrovino compattezza ed ancora di più svolgano il loro ruolo di sostegno e protezione alla società civile, ai giovani, che non vogliono abbassare la testa di fronte alla violenza mafiosa.” “Per parte nostra – afferma l’Assessore alla sicurezza Tommaso Casillo – garantiremo sempre di più il principio di legalità ed equità sociale che sono condizione necessaria per garantire l’ordine pubblico.” I simboli istituzionali, le bandiere ed i vessilli del Comune saranno domani e per tre giorni listati a lutto e posti a mezz’asta.