Orso Walter è l’unico che può riuscire a raddrizzare la barca Napoli
“Nenia polliciniana”, così ha definito l’uomo dalla sindrome dell’altezza un articolo “comunicato stampa” che evidenzia i difetti di Comunicazione della più importante Società di Calcio dell’Italia Meridionale e tra le più seguite al Mondo, nonché l’Azienda Napoletana che ha più contatti con gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti: dal regolamento che vieterebbe l’accesso alle conferenze ai settimanali (valido solo a Napoli, non all’Inter, Siena, Genoa e finale di Coppa Italia; la partita all’Olimpico fu organizzata dalla Lega Professionisti) alla scelta di Frustalupi al posto di Mazzarri. L’aereo no! Proprio no. Il Comunicato Stampa, scritto da Pollicino, e pubblicato da Casoriadue.it, IamNaples.it, CalcioNapoli24.it, CorrieredelPallone,it e PianetaNapoli.it non ha scritto nè pensato di scrivere dell’aereo che avrebbe dovuto prendere l’allenatore del Napoli e, scelta, messa in ridicolo da Massimo Mauro di Sky e tantissimi altri giornalisti. Pollicino no. Dell’aereo non ha parlato. Offuscato dall’omino bianco e dall’Ignavo non riesce nemmeno più a leggere. Peccato, davvero peccato.
Buon Anno Napoli, tanti auguri a Lorenzo, che il 31 dicembre corona il suo sogno d’amore; complimenti a Fabio, Antonio e ai pochi che hanno creduto nel minuscolo campione di Fratta. Un riconoscimento enorme a Peppe Santoro, Teore Grimaldi e Nicola Liguori. Dal 2013 in poi ogni gol dei ragazzi Insigne (Roberto, a breve, debutterà in serie A e con lui Fornito, Nicolao, Allegra e qualcun altro; il lavoro paga sempre! Qualità e merito debbono trionfare!).
Per un motivo o per un altro e salvo per Behrami e Gamberini, le scelte della direzione sportiva del Napoli (scouting compreso!), si sono dimostrate sbagliate, almeno come recita la tabella minuti dei calciatori utilizzati da Mazzarri e quello che il Napoli sta vivendo oggi, compreso lo stato di inquietudine che turba l’allenatore, non è che la logica conseguenza.
I segnali che arrivano sono molto inquietanti e per niente incoraggianti. Molti non hanno ancora capito perché la squadra abbia avuto un’involuzione così accentuata, perché certi giocatori non hanno mai dato il loro contributo. Il nuovo anno per Walter Mazzarri si presenta pesante (Roma, Palermo in casa e le trasferte di Firenze e Parma) e non sarà facile per lui raddrizzare una barca che ha preso una deriva, gli auguriamo, non irreversibile. Non mi sento, però, di dargli lo stesso incoraggiamento del dopo Napoli – Chievo (1 – 3) e del dopo Napoli – Atalanta (1 – 3). Due autorevoli colleghi hanno ripetuto in settimana un mio concetto, vecchio già di diverse partite. Io ho chiesto, anche a Frustalupi, dell’inquinamento ambientale e tossico, lo stesso fa Mimmo Carratelli che titola sul Roma del mio grande amico Antonio Sasso “Tira una brutta aria”; Paolo Assogna, invece, da Sky Sport24 afferma: “c’è una nube tossica sul Napoli, deve uscirne”. Ripetono i miei concetti. Peccato che sia troppo piccolo Pollicino per poter disinquinare l’ambiente. Orso Walter è l’unico che può riuscirci; ha il carisma, le capacità, la forza di guidare uno staff composto da persone perbene e competenti. L’unico.
Questo vuol dire che il Napoli non può arrivare secondo? No davvero. Un modo per tentare la mission impossible c’è e passa inevitabilmente per il mercato di gennaio. Se la società riuscirà a reperire quegli elementi utili che mancano come il pane, tutto è ancora possibile.
Il compito che aspetta De Laurentiis e Bigon non sarà dei più facili, ma se si vuole tentare il tutto per tutto non ci si può presentare alla riapertura del mercato invernale con le idee confuse o, peggio ancora, senza idee o voglia di intervenire. Non vorremmo, in altre parole, che si ripetesse il film già visto a gennaio scorso quando fu preso, all’insaputa di Mazzarri, il solo Vargas, oggi, a detta dei tabloid brasiliani, richiesto da Gremio e Flamengo.
Un altro mercato così sarebbe impossibile da far digerire, anche perché le mutate condizioni non permetterebbero di programmare una risalita sufficientemente rapida. Con tutte le conseguenze che si ripercuoterebbero sul futuro della società.
Una lunga serie di domande:
Vorrà Aurelio De Laurentiis intervenire in prima persona? Quale introito porterà il mercato in uscita? C’è volontà di reperire, perlomeno i ruoli che mancano all’organico del Napoli? La classifica dei minuti disputati dimostra che Mazzarri ha utilizzato solo 10 calciatori a più di mille minuti e 14 fino a 800, quindi 14; togliendo Cannavaro e Aronica si scende a 12. Può un allenatore disputare Campionato e Europa con solo 12 calciatori? Quelli che occorrono Mazzarri lo sa. Saranno capaci Bigon e i suoi scout a trovarli prima e a tesserarli?
Buon Anno Napoli! Buon Anno al Napoli; Buon Anno a Ciro, Attilio, Luigi, Luca e Salvio.
Che il calcio sia per voi una cassaforte sempre aperta, vai e prendi: notizie positive e tante soddisfazioni.
Buon Anno Napoli, dal vostro Nando Troise.