CAIVANO – Nel corso di un servizio di polizia giudiziaria, finalizzato al contrasto dei furti di rame coordinato dal Ministero dell’Interno nell’ambito dell’operazione denominata “Action Day”, i carabinieri della Tenenza di Caivano, guidati dal tenente Aldo Di Foggia, hanno rinvenuto all’interno di un’area comunale adiacente il campo nomadi attrezzato, sita in località Cinque Vie, diversi metri di cavo di rame ad uso industriale, del peso complessivo di 310 kg e del valore commerciale di circa 1.200 euro.
Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale poiché di sospetta provenienza illecita (potenzialmente asportato da cabine della Tav), stante le modalità ed il luogo di rinvenimento, nonché il sussistente pericolo di
alterazione e/o dispersione.
Infatti, i cavi di rame, spesso oggetto di predazione da parte delle comunità nomadi per l’ingente valore di mercato, risultavano occultati sotto un telone di plastica di colore azzurro, stoccati in un’area tipicamente utilizzata dai gitani del loco per lo stoccaggio di tale materiale, già ridotti in sezioni e pronti per la spellatura dalla guaina di protezione probabilmente attraverso le note fornaci (origine dei roghi tossici).